Marinica Cimadomo, Responsabile regionale del Dipartimento giustizia Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale Basilicata: Taglio delle pensioni di reversibilità: riordino delle prestazioni di natura assistenziale o misura punitiva?
Tra le altre misure volte al riordino del sistema pensionistico, il ddl prevede la possibilità di rimodulare le pensioni di reversibilità, ovvero quelle erogate agli eredi alla morte del pensionato o del lavoratore che muore avendo maturato i requisiti per l’assegno, calcolandole in base all’ ISEE, per il quale conta il reddito familiare e non quello individuale.
Il Governo dice che le pensioni di reversibilità non saranno tagliate. Il dato certo è che in Commissione Lavoro c’è un provvedimento che rischia di orientarsi in tal senso.
Intanto la polemica sul disegno di legge è scoppiata.
Interventi di razionalizzazione delle risorse o interventi congetturati per “far cassa” contro i meno abbienti?
Ci si chiede che fine faranno i contributi realmente e costantemente versati nelle casse dello Stato.
Un ennesimo duro colpo alla fragile economia delle famiglie italiane, già fortemente vessate e che con tale provvedimento del Governo Renzi sarebbe ulteriormente destabilizzata.
Un attacco, un’aggressione ad ogni ragionevole criterio di giustizia sociale, perpetrata in danno di soggetti già vessati dallo status di vedovanza.
Il Governo rassicura che le nuove regole varranno per il futuro e le prestazioni in essere non saranno toccate.
In ogni caso, anche a volerlo valutare soltanto in un futuro prossimo, tale nuovo assetto pensionistico dev’essere a ragione considerato una misura fortemente punitiva nei confronti di chi ha lavorato per una vita con l’aspettativa di poterne, legittimamente e non senza sacrifici, raccoglierne i frutti.
Il dipartimento giustizia FdI AN confida in un refuso di buon senso del ministro Renzi, affinché non si compia questo ennesimo scempio.