«L’ampia adesione allo sciopero odierno testimonia l’urgenza di fare chiarezza sui futuri obiettivi produttivi di Stellantis per il plant di Melfi e a cascata per l’indotto e le aziende della logistica. Le interlocuzioni al tavolo nazionale per il futuro del comparto automotive non hanno ancora prodotto la risposta auspicata dalle forze sindacali sulla programmazione produttiva dei futuri cinque modelli elettrici che Stellantis intende produrre a Melfi, così come manca ancora un quadro chiaro e circostanzato sul fabbisogno occupazionale previsto, sia nella fase di avvio e salita delle nuove produzioni, sia nella fase a regime. Una transizione di tale portata non può essere governata alla giornata, senza obiettivi e un programma ben definitivi. È venuto il momento di definire una roadmap chiara e un percorso definito che offra certezze e garanzie ai lavoratori e alle loro famiglie. Un obiettivo che da oggi intendiamo perseguire con ancora maggiore determinazione. Per questo nel documento che abbiamo condiviso unitariamente al termine del presidio di questa mattina, sollecitiamo un’assunzione collettiva di responsabilità a Stellantis, Governo e Regione Basilicata e auspichiamo la convocazione urgente del tavolo permanente con l’obiettivo di pervenire ad un accordo congiunto con i sindacati in grado di restituire serenità e fiducia nel futuro a migliaia di lavoratori e alle rispettive famiglie».
Set 18