Il Segretario Generale Cisl Fp Giuseppe Bollettino in una nota attacca la Regione Basilicata: è lotana dalle reali problematiche dei dipendenti regionali.
Alla Regione Basilicata, gli organi istituzionali si dimostrano perennemente smemori e disinteressati di fronte ad una molteplicità di problematiche divenute oramai vicissitudini che affliggono il personale della Regione, e non solo, e che rischiano di non trovare sbocchi nel breve termine.
Mentre, infatti, i dipendenti regionali sono ancora in attesa, si spera non vana, del saldo della produttività 2014, promesso ambiguamente a più riprese, ma rimasto ad oggi una mera chimera, fuori da sguardi indiscreti, il 13 agosto, il Consiglio regionale ha pensato bene in sede di approvazione della legge di assestamento del bilancio, di aumentare il numero delle posizioni organizzative individuabili presso le segreterie particolari che fanno assistenza agli organi di direzione politica, riscrivendo la norma già in vigore e approvando l’art. 29 della L.R: n.34/2015, che dispone la possibilità di un numero indefinito di incarichi di responsabilità presso segreterie politiche e attribuisce allo stesso Consiglio Regionale la possibilità di individuare anche le risorse, circa 230.000 euro, in un fondo diverso da quello delle risorse decentrate. Incredibile ma vero, la Regione è riuscita a violare un numero svariato di norme in un unico provvedimento! Tanta celerità, infatti, anche in totale dispregio delle relazioni sindacali, completamente ignorate. Assurdo a dirsi ma pare che manchi addirittura il capitolo da dove queste risorse andrebbero illegittimamente attinte e verosimilmente finirebbero con il gravare proprio sul fondo del salario accessorio. Ci sarebbe da ridere se a doversi sentire beffati, per l’ennesima volta non fossero i lavoratori regionali, traditi da esponenti politici straordinariamente rapidi ad accondiscendere alle voglie clientelari dei soliti privilegiati.
La Cisl Fp di Basilicata non rimarrà inerme di fronte a questo ennesimo misfatto, infatti, tale stesura legislativa regionale appare manifestamente incostituzionale, e pertanto quanto approvato và segnalato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché si adoperi con un pronto intervento risolutivo che demolisca celermente, l’inopportuna iniziativa di cattiva politica locale.
A fronte di queste scelte di metà agosto, la regione continua a rinviare e sminuire le problematiche organizzative più ampie e importanti, relative ad un concreto rinnovo dell’assetto strutturale dell’Ente, a partire dall’individuazione e messa a bando delle posizioni organizzative attestate ai vari servizi.
Infine, la Cisl vuole precisare, che considera prerogativa fondamentale e peculiare del suo modo di far sindacato il valore dell’unità sindacale stessa e specie a chi, come la Uil, continua a sbandierare tali valori solo a parole e non nei fatti ricordiamo che unire nelle diversificazioni rappresenta l’unica vera carta vincente nel mondo del lavoro. Pertanto grande è il rammarico per l’operato di alcune sigle e nel dover constatare che le stesse con il loro modus agendi si prestano costantemente a dividere, quasi stregate dal demone demolitorio di volere sempre apparire come le prime della classe nella ricerca di titoli ad effetto sui mezzi di stampa e televisione. Continuare a percorrere tale strada finisce col generare inspiegabili incomprensioni non più accettate dal mondo dei lavoratori e un giorno non troppo lontano qualcuno dovrà farci capire a chi giova tale comportamento divisorio, ai lavoratori non di certo e alle organizzazioni sindacali meno che mai.
Il Segretario Generale Cisl Fp Giuseppe Bollettino