Da tempo stiamo rivendicando il potenziamento delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività per migliorare i servizi a favore dei cittadini materani, ma i ritardi che si stanno accumulando sul fronte del ciclo della gestione della performance stanno determinando tensioni e malcontenti tra i lavoratori.
Lo dichiarano congiuntamente il segretario generale della CIS L FP di Basilicata Bollettino, il segretario territoriale Casiello ed componenti RSU CISL, Mascolo, Andrulli, Cuscianna, Marvulli, Galante e Calabrese.
Come CISL, già a seguito della riunione della RSU del 11 giugno scorso ci siamo dichiarati pronti ad un confronto serrato col Comune di Matera per l’applicazione del nuovo contratto nazionale di lavoro, dovendosi procedere con urgenza ad una nuova stagione di valorizzazione del personale attraverso le progressioni orizzontali e verticali, come pure all’attivazione di un nuovo sistema di valutazione della performance, ed all’introduzione del welfare integrativo.
La stessa stabilizzazione del precariato merita grande attenzione nella ricerca degli spazi per inserire in maniera definitiva nella strutture organiche della Comune le tante professionalità ed esperienze maturate per Matera 2019 oltre ad eliminare definitivamente gli ormai annosi e anacronistici contratti part-time.
Rivendichiamo, pertanto, l’apertura immediata del tavolo di confronto, oggi più di ieri, nella ulteriore considerazione che, irresponsabilmente, il Comune di Matera ha lasciato spirare il termine di proroga delle nomine di Posizioni Organizzative facendo piombare le strutture nella indeterminatezza sulla gestione degli atti e delle pratiche amministrative, al cui responsabilità dal 1 di ottobre è esclusivamente sulle spalle dei (pochi) dirigenti.
Il contratto nazionale approvato l’ormai lontano 21 maggio 2018 riscrive le norme sulle relazioni sindacali e detta le regole per la definizione dei criteri generali da adottare in sede di delegazione trattante. La CISL FP ha sollecitato rimanendo inascoltata, ora è giunto il momento di recuperare i ritardi dando risposte concrete al personale, in assenza seguiranno azioni di protesta.