La Segreteria Regionale e Territoriale di Cisl Fp, rappresentata da Giuseppe Bollettino e Giorgio Casiello, in una nota contesta il metodo con cui è stato approvato il piano dei fabbisogni del personale del Comune di Matera per il periodo 2019-2021 perchè non è stata tenuta in debita considerazione il personale interno, il personale part time e il personale assunto per Matera 2019.
Di seguito la nota integrale.
Si prende atto della delibera di adozione del piano dei fabbisogni di personale adottata dalla Giunta del Comune di Matera e resa nota solo l’11 giugno scorso.
Se da un lato si esprime un moderato ottimismo per la volontà espressa di assumere 36 unità lavorative di varie categorie e professionalità a cui aggiungere 2 assunzione in comando e 5 assunzioni a tempo determinato dovendosi verificare i tempi di attuazione, dall’altro si esprime l’assoluto dissenso per la quasi assoluta assenza dei percorsi per la regolarizzazione dei dipendenti sotto inquadrati, del personale a part-time e del personale assunto per Matera 2019 la cui sorte è appesa a un filo e su cui non si odono o leggono intenzioni ufficiali espresse dal vertice dell’amministrazione.
Quello che assolutamente non può essere accettata e l’ormai totale mancanza di confronto con le forze sociali che avrebbero potuto fornire il loro contributo teso alla formulazione di un piano assunzionale che non fosse la visione di corto respiro, il tempo che rimane a questa amministrazione fino a maggio 2020 per poi andare al voto.
La norme di legge per certi versi impongono al Comune il confronto con le forze sociali, soprattutto quando si tratta di affrontare piani di innovazione organizzativa che coinvolgono tutto il personale, sia quello da assumere che quello in servizio, tenendo quest’ultimo all’oscuro delle strategie sulla propria sorte giuridica e occupazionale. Difatti si sta assistendo alla esternalizzazione strisciante di una serie di servizi pubblici in assenza di un progetto d’insieme e di una visione strategica di lungo periodo.
Il Sindaco si faccia interprete di queste esigenze recuperando un momento di confronto produttivo col sindacato proprio all’interno dell’Organismo paritetico per l’innovazione previsto dal CCNL la cui costituzione è stata più volte invocata dalla Cisl Fp.