Cisl Fp contesta provvedimento Regione Basilicata sul lavoro interinale di massa e chiama alla protesta i precari storici. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
È vergognoso l’operato della Giunta Bardi che, alla pari della Giunta Pittella, intende evidentemente speculare sul bisogno di lavoro dei giovani lucani offrendo loro il lavoro interinale anziché un’occupazione stabile, come necessità alla collettività poiché gli uffici regionali hanno,da tempo, bisogno di lavoratori a tempo indeterminato per sopperire alla grave carenza di organico a seguito dei tanti pensionamenti degli ultimi dieci anni, mai sostituiti.
È quanto dichiarano Giovanni Sarli e Giuseppe Bollettino, segretario regionale del comparto Regione Autonomie Locali e segretario generale della CISL FP di Basilicata.
E’ incomprensibile ed assurdo,continuano, che la Giunta di centrodestra abbia dato ora piena attuazione ad un progetto chiaramente clientelare della precedente Giunta di centrosinistra,pur avendola criticata sul progetto approvato nel 2017 per chiari fini clientelari, e finalizzato ad assunzioni in massa di interinali addirittura impegnando 50 milioni di euro del bilancio regionale.
La CISL Funzione Pubblica dichiara,ancora una volta,la guerra al precariato e chiama alla protesta tutti i precari poiché è il tempo di stabilizzare quelli storici, LSU ed i tanti precari,ex collaboratori,della stessa Regione, che attendono da anni di essere stabilizzati attraverso l’applicazione del Decreto Madia del 2017.
Sul fronte dei lavoratori socialmente utili,aggiungono Sarli e Bollettino,mentre in Calabria,Campania ,Puglia e Lazio si sta procedendo alla stabilizzazione degli ultimi lavoratori LSU, in Basilicata è stato invece cancellato il finanziamento regionale per aiutare i Comuni alla loro stabilizzazione, ed è per questo che la CISL FP chiede di procedere al rifinanziamento della legge sulla stabilizzazione degli LSU lucani, diversamente ci sarà una mobilitazione permanente dei lavoratori che sono stanchi di subire angherie e vessazioni da parte degli Amministratori locali che, in alcuni casi, negano i loro diritti fondamentali, come succede al Comune di Savoia di Lucania.
Si preannuncia,infine, concludono Sarli e Bollettino,che è nostro intendimento ridare vita ad un coordinamento regionale di lotta al precariato,per ridare dignità ai lavoratori che soffrono una condizione lavorativa ormai insostenibile.
L’ADDETTO STAMPA CISL FP BASILICATA
Feb 27