Il Segretario Generale Regionale Cisl Funzione Pubblica Giuseppe Bollettino in una nota dichiara che il contratto decentrato sottoscritto il 31 maggio 2016 al Comune di Matera è una “bufala”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Essendo un contratto di secondo livello, rispetto al contratto Nazionale, avrebbe dovuto disciplinare nel dettaglio, gli istituti contrattuali a contenuto economico e regolamentare.
Il contratto decentrato appena approvato con la condivisione di una parte minoritaria del sindacato, si limita invece ad una elencazione di principi generali che lasciano nella mani della Dirigenza e dei funzionari di Posizione Organizzativa, ampio margine discrezionale nell’applicazione del contratto medesimo.
Per quanto grande è il margine di discrezionalità che il contratto attribuisce loro, finisce per l’essere esercizio del c.d. “libero arbitrio”.
Non vi sono criteri certi ed esigibili degli elementari diritti dei lavoratori i quali, con la firma di questo contratto, si trovano scoperti da tutele sindacali e giurisdizionali per la violazione dei loro diritti patrimoniali scaturenti dall’impiego che la dirigenza può richiedere proprio a seguito del contratto di secondo livello.
Siamo all’assurdo: il contratto pretende di disciplinare normativamente gli istituti contrattuali della turnazione, della reperibilità, della maggiorazione oraria, delle specifiche responsabilità, delle progressioni orizzontali, del maneggio valori, ecc. ma, dopo aver “imposto” al lavoratore l’obbligo di rispetto delle disposizioni dirigenziali, inserisce una clausola di salvaguardia degli interessi datoriali a danno ingiusto dei lavoratori: “Le predette indennità potranno essere liquidate esclusivamente nei limiti delle risorse disponibili che saranno destinate annualmente” .
Chiamasi clausola vessatoria, che, a mente dell’art. 1341 c.c., l’Amministrazione con parte del Sindacato, ha introdotto nelle clausole generali del contratto testé sottoscritto “negli interessi dei lavoratori” (sic), vincolando l’inconsapevole lavoratore al rispetto della clausola impedendogli di rivendicare il pagamento delle prestazioni erogate su richiesta della dirigenza.
E’ di palmare evidenza che, anche solo sotto questo profilo (ma non solo), la proposta di contratto necessitava di profonde modifiche e integrazioni.
Ma non è solo questo che ha preoccupato la CISL FP, il contratto si applica anche al personale a tempo determinato che il comune si accinge ad assumere. Ma, senza impinguare il fondo per la produttività con le altre
somme necessarie complessiva dello stesso come approvata al 31/12/2015, si tramuterà in un danno certo, evidente ed ingiusto per i dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Ricordiamo che l’amministrazione ha già deliberato, senza la previa consultazione sindacale, l’assunzione di n. 27 unità lavorative a tempo determinato, ricorrendo a graduatorie valide presso altri Enti pubblici della Regione Basilicata, spogliando il Sindacato della possibilità di esprimere le tutele dei dipendenti già in servizio anche in ordine alla possibilità di una differente individuazione dei profili necessitanti da assumere.
Al momento sono già iniziate le selezioni per i n. 4 vigili, ma nel frattempo al Segretario Generale è stata conferita la delega, e sta procedendo, per assumere celermente le altre n. 23 unità, come da delibera di G.C. n. 154 del 12/05/2016 reperibile sul sito del Comune di Matera.
Ribadiamo, pertanto, la nostra contrarietà a quanto deciso chiedendo l’immediata riapertura del tavolo di contrattazione e, per quanto riguarda le assunzioni, di consultazione.
se il “povero cristo” deve accettare per campare, voyager ,paghe in nero, lavori umilianti ecc.., questi invece stanno a sbraitare per” L’Oltre”. SE il” povero cristo” non accetta paghe da fame, ecc… tutti a dirli: non hai voglia di lavorare. Questi invece pensano “all’oltre”, che mai propongono di fare funzionare la macchina comunale alle esigenze dei cittadini.. No. Pensano solo al 27, di noi ” poveri cristi” non glie ne fotte un c… . Come mai i dipendenti Comunali e il sindacato, non chiede chiarezza, sulle dichiarazioni riguardante la macchina comunali, fatte dall’ex assessore al turismo?