I vertici della CNA Regionale hanno incontrato gli amministratori del Comune di Venosa, il motivo di interesse principale dell’incontro è stato quello di avviare l’iter per il riconoscimento da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di “Venosa Città della Ceramica”.
All’incontro hanno partecipato anche il Vice Sindaco Maddalena Minutiello e il Segretario della Cna Potenza Dr. Giuseppe Macellaro.
Durante il confronto sono emerse delle criticità che accomunano la maggior parte dei Comuni Lucani come il calo demografico e la scarsa propensione all’imprenditorialità, atteso che fare impresa nella nostra Regione è una sfida ardua, così come lo è iniziare una nuova attività.
Nonostante i tati fondi del PNRR, paradossalmente Venosa resta esclusa – ha lamentato la Sindaca Marianna Iovanni – per il numero di abitanti che fanno sì che la patria di Orazio trovandosi in una fascia intermedia molto spesso è esclusa dai finanziamenti previsti da questa misura straordinaria per i Comuni Italiani.
La sinergia che si potrà creare tra la CNA, le imprese del Territorio e le amministrazioni locali di ogni ordine e grado possono favorire la crescita socioeconomica del territorio investendo in formazione professionale per le nuove aziende e anche per le aziende già in attività.
Misure come l’accesso al credito e il supporto da parte dei nostri consulenti per la finanza agevolata possono essere le prime azioni di cui hanno bisogno le aziende per provare a sopravvivere con dignità.
In ultimo, come Cna afferma Renato Zaccagnino Presidente della Cna Territoriale Potenza e Vice Presidente regionale , abbiamo preso l’impegno già per Ottobre prossimo di portare con noi le imprese locali al TTG di Rimini, dove avranno l’opportunità di incontrare i Buyers nazionali ed esteri per veicolare il turismo esperenziale che più si confà al contesto produttivo locale con particolare riferimento alle botteghe della ceramica ma senza escludere altri segmenti in grado di assicurare una maggiore ricaduta economica sul territorio.
Venosa, è stato ribadito dal Presidente regionale Leo Montemurro, più di altre realtà locali del Vulture Melfese può contare sulle proprie risorse storiche e culturali, ed è proprio partendo da questo patrimonio che la Città dovrebbe iniziare a costruire una sua offerta culturale che la contraddistingua e la faccia percepire come un luogo dove cultura, storia, bellezza del paesaggio si fondono in un tutt’uno per favorire una migliore qualità della vita per i residenti ma anche un migliore e più gradevole soggiorno da parte degli abitanti temporanei ovvero dei tanti turisti che già adesso la visitano in ogni periodo dell’anno.