“In merito ai locali a suo tempo destinati da Sviluppo Basilicata ad incubatore nei Sassi di Matera sono a proporre che gli stessi vengano destinati alla creazione di un quartiere dell’artigianato artistico e tradizionale ed innovativo”. Esordisce, così, Leo Montemurro, presidente provinciale CNA.
“Ricordo ancora le discussioni con l’allora Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata Raffaele Ricciuti quando nei primi incontri preliminari alla adozione di una univoca destinazione d’uso degli antichi immobili noi come Cna sostenevamo la necessità che quel quartiere potesse diventare una sorta di Cittadella dell’Artigianato Artistico. Così non è stato e siamo stati facili profeti nel sostenere che le scelte adottate da Sviluppo Basilicata non avrebbero sortito effetti positivi in termini di nascita e sviluppo di nuove imprese.
Adesso visto che non passa giorno che nei nostri Uffici senza che giovani ragazzi e ragazze desiderosi di avviare attività nel settore dell’artigianato artistica vengano a lamentare l’esosità dei fitti che rende quasi impossibile l’avvio di attività nel settore; se a ciò aggiungiamo un peso eccessivo degli oneri previdenziali si capisce bene come diventi quasi una “missione impossibile” il fatto che un giovane, sia pure dotato di estro e talento, possa aprire attività, nonostante i benefici influssi in termini di visitatori della designazione di Matera quale Capitale Europea per la Cultura nell’anno 2019.
L’Amministrazione comunale, conclude Montemurro, dovrebbe chiedere alla Regione di tornare in possesso delle unità immobiliari, già ristrutturate, e pubblicare un apposito Bando pubblico limitato alle sole attività dell’artigianato artistico e tradizionale come pure dell’artigianato innovativo ( artigiani digitali e makers) allo scopo di creare un quartiere dell’artigianato inserito all’interno dei flussi turistici cittadini alla luce anche della riapertura della Cattedrale dopo più di un decennio di chiusura.”
Un bravo ci vuole,al signor Montemurro e alla CNA, è uno pugno allo stomaco vedere quel luogo stupendo nei Sassi , lasciato all’abbandono, dopo averci spesi un sacco di soldi.