Su richiesta della CNA e della CNA Fita, la Commissione europea ha finalmente pubblicato la decisione con cui ha accertato l’esistenza del cartello dei costruttori di autocarri.
Questo è quanto comunica Leo Montemurro Presidente provinciale CNA.
La decisione, prosegue Montemurro, contiene l’ammissione di colpevolezza da parte delle case costruttrici Man, Mercedes, Iveco, Daf e Volvo/Renault, le quali hanno dichiarato che l’unico scopo delle pratiche collusive era quello di distorcere i prezzi dei camion e il loro normale andamento.
Con le informazioni contenute nella decisione, la scorsa settimana, lo Studio Legale di fiducia della FITA CNA ha predisposto e inviato la lettera di diffida per conto delle 2902 imprese aderenti al primo gruppo dell’azione risarcitoria. A seguito della quantificazione del danno operata dagli economisti dello studio economico Lear, è stato richiesto un risarcimento totale di € 250 milioni alle case costruttrici, le quali avranno 30 giorni dal ricevimento della diffida per aderire alla procedura di composizione amichevole della controversia.
Ricordiamo , aggiunge Montemurro, che per tutti gli acquirenti di camion dal 1997 al 2011 è ancora possibile partecipare all’azione risarcitoria organizzata da CNA FITA tramite l’adesione al 2° Gruppo. Il termine finale per aderire al 2° Gruppo scadrà il 31 luglio 2017, entro tale data dovrà essere completata la registrazione delle anagrafiche e dei mezzi nel portale.
Ulteriori informazioni presso le sedi CNA di Potenza Via Isca del Pioppo n°144/a, telefono 0971/50148 e di Matera Via degli Aragonesi n°26/a (0835/387744).