Riunitasi nei giorni scorsi l’Assemblea delle Imprese Associate all’Unione Cna Artistico e Tradizionale della Cna alla presenza del Presidente Nazionale Andrea Santolini.
Piero Colapietro è stato confermato Presidente della Unione che associa le imprese operanti all’interno del settore della Ceramica, del restauro, del comparto orafo e della lavorazione artistica dei metalli e di altre attività che per la loro esiguità numerica non comportano la creazione di uno specifico gruppo.
Relativamente ai mestieri che compongono l’Unione, i portavoce eletti sono Piero Colapietro per la ceramica, Alessandro Castano per il restauro, Domenico Di Giesi per gli orologiai e orafi e Margherita Albanese per la lavorazione artistica dei metalli.
Vice Presidente della Unione è stata eletta Margherita Albanese, imprenditrice del settore della lavorazione artistica dei metalli e della realizzazione di mosaici.
Nel corso dell’Assemblea sono stati affrontati i temi di più scottante attualità che da diversi anni ormai impediscono il regolare sviluppo del comparto quali l’abusivismo imperante e dilagante. “Da una sommaria indagine svolta dalla Cna, afferma Piero Colapietro, abbiamo censito all’incirca 60 posizioni irregolari di commercio su suolo pubblico, naturalmente senza autorizzazione, di manufatti dell’artigianato artistico. Per non parlare delle tante guide abusive , dei siti di interesse storico-artistico affidati dalla Amministrazione Comunale a soggetti talvolta privi dei necessari requisiti e senza procedure di evidenza pubblica come pure ad attività finto artigianali e di accoglienza turistica totalmente abusive svolte all’interno di locali demaniali. Siamo vicini a situazioni tipo l’epopea dei cow-boy nel far west dove chi era in grado di sopraffare gli altri non rispettando le regole poteva dirsi il migliore; oggi non possiamo parlare di migliori ma di sicuro di più furbi E tutto ciò con l’approssimarsi del 2019 anno in cui Matera per svolgere al meglio il proprio ruolo di Capitale Europea della Cultura dovrebbe presentarsi con il suo vestito migliore; ma se queste sono le premesse non si può che essere pessimisti rispetto a cosa accadrà all’alba del 1 gennaio 2019.I nostri soci sono alla stremo tartassati tra imposte nazionali e locali, contributi ed adempimenti vessatori che in uno Stato di diritto, non ostile alle imprese , faticherebbero a trovare degna cittadinanza, ma si sa, siamo in Italia e tutto è consentito soprattutto questo accanimento nei confronti delle Imprese in parte lenito dalla meritoria azione della CNA a livello nazionale.
Abbiamo anche richiesto come Rete Imprese Italia una convocazione urgente in Prefettura sul dilagante abusivismo di vitale importanza per la nostra categoria ma a tutt’oggi non abbiamo ricevuto alcuna convocazione. C’è l’assoluta necessità che il Comune pubblichi in tempi brevissimi il bando per l’assegnazione di locali demaniali negli antichi Rioni Sassi per gli aspiranti giovani imprenditori quale risposta collettiva a questa assurda bolla speculativa immobiliare sul mercato dei fitti. Da qualche giorno in Via Duomo è sparita dalla mattina alla sera un artigiano “ storico” e al suo posto è stata aperta nel giro di pochissimo tempo una nuova gelateria che a quanto si dice paga un fitto estremamente esoso. Abbiamo due problematiche tenere nel centro gli artigiani esistenti senza che questi debbano svenarsi per pagare canoni di locazione assurdi dal punto di vista economico e cercare di attrarre nuove imprese: il turismo a Matera non può essere solo e sempre food, occorre anche l’HandMade.
Da ultimo, conclude Colapietro, registriamo ancora problemi rispetto al problema dell’accesso degli autoveicoli nei Sassi e nel Centro Storico. Auspichiamo un cambiamento di passo su tutte queste questioni irrisolte che ci trasciniamo da tempo ma ripeto non vediamo all’orizzonte significati cambiamenti in itinere al riguardo. Ma speriamo di essere smentiti dai fatti”.