CNA Basilicata è pronta alla sfida degli “ecobonus”: in corso di ultimazione elenco tecnici convenzionati e imprese certificate Cna. Di seguito la nota integrale.
Nel corso di un nuovo incontro tenutosi presso la terrazza della sede della Associazione territoriale di Matera è stato fatto il punto sulla sullo stato dell’arte relativamente alle procedure da mettre in campo per fruire correttamente delle due agevolazioni.
Stiamo procedendo, afferma Leo Montemurro Presidente regionale CNA, concretamente ed alacremente con la stipula delle convenzioni con i tecnici, che alla luce delle procedure ormai ben esplicate avranno un ruolo importantissimo per il corretto iter procedurale delle pratiche burocratiche che è necessario avviare per godere correttamente del beneficio previsto dalla norma di legge; pratiche che in alcune simulazioni riportate sulla stampa specialistica negli ultimi giorni richiederebbero sino a circa 40 passaggi per singola operazione, una assurdità che è letteralmente impossibile affrontare da parte del singolo cittadino e che rischia di scoraggiare il più impavido eroe che lotta da anni contro la burocrazia.
Ad oggi, continua Montemurro, abbiamo convenzioni con oltre 30 tecnici a livello regionale; stiamo continuando la ricerca soprattutto in quelle aree in cui siamo ancora scoperti ma confidiamo di coprire l’intero territorio regionale entro la fine di questo mese.
Analogamente abbiamo già stilato un elenco di imprese in possesso dei requisiti minimi indispensabili per poter entrare nel novero delle imprese garantite da Cna (anzianità di iscrizione in Cciaa, esperienza nella esecuzione di determinati lavori, possesso di certificazioni Soa e Qualità); infatti sono diversi i cittadini che si sono già rivolti alle nostre sedi, riconoscendoci quali interlocutori seri ed affidabili, richiedendo l’assistenza e la consulenza dedicata fornita in esclusiva per la Cna dalla Copland Group Srl, una società leader nel settore delle gestioni finanziarie in quanto sprovvisti sia di un tecnico di fiducia sia di una impresa alla quale commissionare la esecuzione dei lavori.
Da ultimo, conclude Montemurro, salutiamo con molto favore la probabile proroga di almeno 2 anni – dicembre 2023 – quale termine ultimo per fruire delle agevolazioni atteso che il termine del 31 dicembre 2021 rischia di essere un lasso di tempo molto breve per consentire allo strumento di esplicare tutta la sua forza propulsiva soprattutto in chiave di rilancio del comparto edilizia che, è bene ricordarlo, solo negli ultimi anni nella nostra Regione ha perso per strada oltre 5.000 posti di lavoro.