Cna: “Sugli interventi di sanificazione confusione e scorrettezze. Le imprese rischiano di sprecare risorse ingenti. Serve urgentemente un chiarimento del Governo”. Di seguito la nota integrale.
“È sempre più urgente un chiarimento del Governo sulla questione della sanificazione degli ambienti di lavoro. In materia continuano a sussistere, purtroppo, interpretazioni scorrette che rischiano di far sprecare alle imprese risorse ingenti per attività che non hanno alcuna efficacia rispetto al contrasto del virus.
Il termine sanificazione utilizzato dai vari Protocolli e Linee guida è contradditorio e induce confusione con le indicazioni di disinfezione pubblicate dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità. E sono proprio le indicazioni rilasciate dalle autorità sanitarie di disinfezione continua e attenta dei luoghi di lavoro con i prodotti indicati come efficaci contro il virus Covid 19 che possono salvaguardare la salute dei lavoratori e dei terzi, clienti o fornitori che siano.
I datori di lavoro hanno la necessità di ottenere indicazioni chiare e univoche senza doversi districare, con esiti incerti e talvolta pericolosi, in questa giungla di comunicazioni e normative contradditorie.
Occorre, dunque, che il Governo chiarisca in maniera univoca che le attività di pulizia e la disinfezione quotidiana con le procedure e i prodotti indicati dal ministero della Salute sono le uniche considerate valide ed efficaci nel contrastare la diffusione del virus e che i relativi costi che le imprese sono chiamate a sostenere saranno riconosciuti come credito d’imposta. Con le nuove risorse stanziate dal Dl rilancio per sostenere tali costi, infatti, il chiarimento diventa ancora più urgente”.