“Convocare urgentemente il Tavolo Verde per individuare delle soluzioni più opportune ad evitare il rischio disimpegno”. Lo ha ribadito in mattinata il presidente di Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani, nel corso dell’affollata assemblea popolare organizzata a poche centinaia di metri dall’uscita autostradale di Lagonegro Nord, per denunciare l’allarme già lanciato nelle scorse settimane legato alle oltre 20 mila pratiche, dal 2016 al 2019, delle misure a superficie del PSR Basilicata (biologico, indennità compensativa, integrato, semina su sodo, etc.) ancora inevase. “Chiediamo con urgenza ad Agea una nuova bilaterale per condividere le ‘scelte politiche’ praticate al Tavolo Verde e le procedure individuate al Tavolo Tecnico Ueca/Caa- ha sottolineato Pessolani – ma anche l’implementazione delle attività del gruppo tecnico Ueca/Caa per individuare le procedure istruttorie atte alla risoluzione delle tante anomalie e il rafforzamento strutturale ed organizzativo di Ueca che negli ultimi due anni ha subito un ridimensionamento del personale di circa il 40%”. Nel corso dell’assemblea, alla quale hanno preso parte imprenditori agricoli giunti con trattori e vacche podoliche da tutta la regione, è stato ricordato come i ritardi nei pagamenti e le incertezze rispetto alle possibili soluzioni, associate alle recenti calamità, ai danni da fauna selvatica e agli effetti delle quotidiane speculazioni commerciali, stanno provocando danni finanziari ed economici irreversibili a molte aziende agricole. “Per sbloccare le ingenti risorse finanziarie attese dalle imprese agricole – ha continuato Pessolani- sulle quali ‘pende’ la scadenza 30 giugno 2020, ed evitare che le risorse di provenienza comunitaria del PSR vengano restituite, trasferendo sul bilancio regionale tale onere, con tutte le conseguenze del caso, bisogna agire con urgenza”.
Feb 03