La Basilicata, per via del clima e del territorio che consente di coltivare ortaggi quasi tutto l’anno, è stata scelta come terra ideale per la produzione di 4^ gamma di “Ortoromi”, azienda leader del settore con sede in provincia di Padova. L’accordo interregionale, sottoscritto a Mestre dalla Coldiretti Veneto, dalla Coldiretti Basilicata e dalla società cooperativa, alla presenza di una delegazione di produttori e dirigenti lucani, mette l’accento sulla scelta virtuosa intrapresa a favore del “Made in Italy”, che valorizza la filiera agricola italiana e conferma il rispetto del diritto al lavoro di centinaia di agricoltori. “Si tratta di un autentico ‘patto per l’Italia’ che avvicina le esigenze di due poli geografici lontani – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto – che produrrà straordinari vantaggi per il comparto agricolo lucano. ‘Ortoromi’, infatti, si è detta disponibile a portare avanti investimenti, progettazione e programmazione delle proprie attività produttive nella nostra regione, dove già sperimenta 50 mila piantine di iceberg in Val d’Agri”. I numeri dell’azienda padovana sono importanti: 9 soci diretti che soddisfano le necessità produttive per 365 giorni l’anno; una forza lavoro di 500 dipendenti; 1000 lavoratori coinvolti in tutta la filiera e 23.500 mq di superficie complessiva occupata dai due stabilimenti di produzione e trasformazione. Le previsioni per l’anno in corso puntano al 10% in più. Oltre alla produzione di verdure in busta pronte all’uso, alle svariate soluzioni della “pausa pranzo” in versione bio ed ‘in forma’ – che coprono il 30% del mercato – si aggiungono succhi e miscele di frutta abbinata a sedano, zenzero, cetriolo, barbabietola e altre specialità. “I benefici per la Basilicata sono molteplici, in quanto l’intesa prevede che la frutta e le verdure totalmente naturali del Metapontino vengano utilizzate per le produzioni della ‘Ortoromi’ ”. Quello lucano è un tessuto economico animato da oltre 46 mila imprese agricole di cui 1400 condotte da giovani agricoltori under 40. Da non sottovalutare la superficie agricola di 495.448 ettari tutta irrigata, compresa quella vocata al biologico che si estende su 55 mila ettari. “Siamo soddisfatti poichè l’intesa prevede che – ha sottolineato il direttore di Coldiretti Basilicata, Francesco Manzari – ‘Ortoromi’ si impegni ad utilizzare per le proprie linee produttive quanta più materia prima e prodotti trasformati di origine Italiana con preferenza per i prodotti a “Km0” forniti da produttori segnalati da Coldiretti Basilicata, purché rientranti negli standard qualitativi e produttivi di ‘ Ortoromi’ ”. Infatti, la cooperativa veneta, prevedendo nell’immediato futuro un aumento di investimenti e delle vendite di prodotti nel comparto biologico e nel comparto frutticolo, si impegna a selezionare come fornitori le aziende nazionali, con preferenza per le aziende del territorio della Basilicata segnalate da Coldiretti, ai fini di una successiva collaborazione commerciale, purché rientranti negli standard qualitativi e produttivi richiesti. “Da parte nostra – ha continuato Quarto – ci impegniamo con ‘Ortoromi’ a segnalare le aziende produttrici dei prodotti richiesti, che siano di origine Italiana e che nel ciclo di produzione siano dotate dei requisiti delle certificazioni garantite dalla cooperativa ai loro clienti”. La Ortoromi è azienda leader a livello nazionale nel settore dei prodotti di IV gamma posizionandosi al terzo posto per quota di mercato. Attualmente l’ambiente competitivo è molto affollato e agguerrito: se quindici anni fa, quando il mercato era in una fase iniziale di sviluppo, l’arena competitiva era costituita da 5-10 aziende, ora le aziende che offrono prodotti di IV gamma sono oltre 200. Il mercato dell’azienda è fortemente influenzato dal tipo di prodotto freschissimo, che presenta tempi di conservazione molto brevi con ridottissimi tempi di consegna imposti dai clienti della Grande Distribuzione. L’ampiezza geografica del mercato è quindi di fatto limitata in un raggio di circa 500 km dallo stabilimento di produzione. Per questo motivo, alle due originali sedi produttive situate in Veneto se n’è aggiunta un’altra in provincia di Salerno, a Polla, che serve per le consegne del centro-sud Italia.
Ago 03