“Ai già noti problemi legati alla crisi del comprato agricolo, si aggiungono poi quelli creati da alcuni enti pubblici, come il Comune di Montescaglioso che ha stabilito di non rilasciare il certificato di conduzione dei terreni demaniali anche se i soci hanno pagato il canone rivalutato con incremento Istat come indicato nei contratti”. E’ quanto segnala la locale sezione della Coldiretti secondo cui si tratta di una situazione preoccupante “anche perché i certificati servono per formulare pratiche e per richieste di integrazioni”. Coldiretti si è mossa subito per contestare la delibera comunale interloquendo più volte con l’amministrazione comunale, con incontri avuti con gli stessi amministratori e con diversi imprenditori, facendo notare “che ci sono dei contratti che hanno la loro efficacia e validità – ha sottolineato Emanuele Dichio, presidente della locale sezione di Coldiretti – i quali prevedono il pagamento della quota di fitto annuale con l’adeguamento dell’incremento Istat. Restiamo sorpresi che l’amministrazione, che si era impegnata a procedere per determinate casistiche, non rilasci i certificati di concessione a chi ha rispettato i termini di pagamento del contratto”. Per la sezione Coldiretti di Montescaglioso “prima che succeda una rivolta popolare è necessario intervenire per contestare questa azione di ricatto che il Comune sta portando avanti agli agricoltori e che provoca non pochi problemi”.