Nei giorni scorsi a Policoro, Coldiretti di Basilicata ha incontrato i 25 consiglieri del Consorzio di bonifica lucano eletti nelle liste de “La Nuova Aurora”. Come si ricorda “La Nuova Aurora” primeggiò nella competizione elettorale del 15 luglio scorso, conquistando ben 25 seggi su 30 a disposizione, non entrando mai nelle sterili polemiche che precedettero e susseguirono tale evento, in quanto i propri consiglieri furono e sono delegati a rappresentare in seno all’assemblea (per ora ) del Consorzio di Bonifica, le esigenze dei veri imprenditori agricoli lucani che sono un perno fondamentale dell’economia lucana. L’assemblea è stata partecipata da tutti consiglieri che si sono confrontati con l’organizzazione più grande e rappresentativa ( 20 mila imprese associate ) della Basilicata, dopo un ampio e costruttivo dibattito che ha registrato tra gli altri, gli interventi di Piergiorgio Quarto e Aldo Mattia, rispettivamente presidente e direttore della Coldiretti della Basilicata, Ferramosca, Lazazzera, Padula, Lasala, Abbatepaolo, componenti dell’assemblea del consorzio, si è determinato di partecipare all’assemblea di insediamento e di chiedere al commissario Giuseppe Musacchio, di avviare quanto prima l’adozione con conseguente approvazione in tempi brevi dello statuto di cui obbligatoriamente il Consorzio di bonifica unico della Basilicata deve dotarsi. Il tutto con l’obiettivo di definire finalità, ruoli e competenze del prossimo presidente, nonché del consiglio di amministrazione e nelle more della gestazione del periodo necessitante della nascita del nuovo statuto, di coinvolgere frequentemente nel lavoro da svolgere, l’assemblea tutta, neo eletta. In conclusione Coldiretti Basilicata nella persona del presidente Quarto, che ha salutato con soddisfazione il ritorno all’autogoverno, ha augurato un proficuo lavoro ai 25 imprenditori agricoli che si sono accollati l’onere gratuito di questa nuova grande responsabilità, la gestione del Consorzio di bonifica, nell’interesse delle meravigliose e vede imprese agricole della Basilicata.