Assessore regionale all’agricoltura Luca Braia: “Danni da neve e gelo agricoltura, task force e modello segnalazione”. Di seguito la nota integrale.
“Saremo pronti e tempestivi nel censimento di eventuali danni segnalati dagli agricoltori e, se si verificano le condizioni, chiederemo immediatamente lo stato di calamità ai sensi del D.LGS 29 marzo 2004, n. 102.
Lo comunica l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia.
Le preannunciate, eccezionali condizioni meteo che da giorni interessano la nostra Basilicata e che non accennano a placarsi, stanno mettendo a dura prova anche il comparto agricolo-ortofrutticolo-zootecnico lucano che sino ad oggi ha reagito con la consueta diligenza e dignità e che riceverà dal Dipartimento Agricoltura e dal Governo Regionale tutto il sostegno possibile nel minor tempo possibile.
La grandi precipitazioni ancora in corso, ma soprattutto le temperature siberiane che ci auguriamo torneranno alla normalità del periodo potrebbero compromettere o aver già compromesso le colture a partire dalle orticole e dagli agrumeti del Metapontino.
Abbiamo prontamente avvisato il Ministro Martina che la Basilicata è al centro di un evento meteorologico eccezionale mai registrato negli ultimi 40 anni in questa regione. Il Ministro sarà aggiornato continuamente rispetto alla situazione nel dettaglio di cui attende di conoscere gli sviluppi.
Stiamo già predisponendo la costituzione di una task force operative nel dipartimento che provvederà tempestivamente, appena le condizioni meteo lo permetteranno, ad effettuare i sopralluoghi necessari per la stima di eventuali ai danni alle produzioni agricole e zootecniche, alle strutture aziendali agricole, agli impianti produttivi ed alle infrastrutture agricole nelle zone colpite, ed avviare, al verificarsi delle condizioni, l’iter per la richiesta dello stato di calamità.
Continuo è il monitoraggio della situazione sul territorio con le Organizzazioni di Categoria e con l’Associazione Regionale Allevatori per intercettare le eventuali situazioni di isolamento in cui possono trovarsi gli allevatori e i relativi capi e stiamo provvedendo con la Protezione Civile e le Provincie di Matera e Potenza, che stanno facendo un grande ed encomiabile lavoro per la nostra collettività, ad intervenire prontamente laddove necessario.
Nei prossimi giorni convocheremo una riunione per fare il punto e definire una road map delle attività urgenti persostenere il comparto in questo momento di difficoltà aggiuntive alle quali proveremo a rispondere con la necessaria tempestività e determinazione.
Sarà disponibile – conclude l’Assessore Luca Braia – già nelle prossime ore un modello per la segnalazione, scaricabile dal portale regionale, da corredare con foto relativi ai danni subiti dalle strutture produttive.”
Coldiretti: “L’ondata di neve e gelo sta mettendo in ginocchio il comparto ortofrutticolo e zootecnico lucano”. Di seguito la nota integrale.
L’ondata di neve e gelo sta mettendo in ginocchio il comparto ortofrutticolo e zootecnico lucano. A lanciare l’allarme è Coldiretti Basilicata che ha messo a disposizione i trattori dei propri associati per togliere la neve dalle strade e distribuire il sale contro il gelo in modo da ripristinare la circolazione e scongiurare il rischio di isolamento delle abitazioni, soprattutto nelle aree piu’ impervie interne. Liberare dall’isolamento le strade di campagna e’ necessario – fa sapere Coldiretti – per consentire le consegne quotidiane del latte ma anche per rifornire i mercati di verdure e ortaggi. Le abbondanti precipitazioni, però, non hanno risparmiato le campagne di gran parte della regione. “La situazione – spiega il presidente di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto – e’ difficile soprattutto lungo la fascia ionica dove ci sono le verdure e gli ortaggi invernali in campo, come piselli e carciofi, bruciati dal gelo, che ha fatto ghiacciare anche quel poco di neve sulle piante, e si registrano seri danni alle serre, in alcuni casi distrutte”. Problematica la situazione anche in alcune aziende zootecniche del Potentino. “Abbiamo casi di imprese isolate con rischi per le podoliche, patrimonio zootecnico della Basilicata –sottolinea il direttore di Coldiretti Basilicata, Francesco Manzari – che stanno allo stato brado e senza alimentazione. Inoltre ci sono problemi legati all’approvvigionamento idrico per il bestiame, in quanto la forte diminuzione delle temperature ha congelato l’acqua nelle condotte. Per il tramite dell’assessore regionale all’agricoltura Braia, abbiamo sollecitato l’intervento della Protezione Civile – conclude Manzari – per sostenere le famiglie isolate con animali che necessitano di assistenza”.
CIA: “Nevicate e gelo notturno in Basilicata mettono in ginocchio i redditi agricoli”.
Lo riferisce la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata evidenziando che “particolarmente a rischio sono le coltivazioni ortive in campo aperto: spinaci, cicorie, cavoli, insalate, broccoli, verze, finocchi e carciofi sono i prodotti più minacciati con il concreto pericolo di congelamento e blocco della crescita. Allarme anche per oliveti, vigneti e colture frutticole”. La situazione diventa allarmante soprattutto per le lastre di ghiaccio che rendono impossibile la circolazione dei mezzi e l’approvvigionamento dei prodotti agroalimentari, rallentando la logistica e i trasporti legati all’attività aziendale, quindi la distribuzione dei prodotti, soprattutto quelli freschi, e l’approvvigionamento di mangimi e concimi, come già disposto dagli stop dei Prefetti ai tir.
“Neve e gelo – si legge ancora nella nota della Cia – costano caro al settore primario: aumentano le spese per il riscaldamento di serre e stalle; le produzioni orticole in campo aperto vanno in “tilt” con il pericolo di congelamento e blocco della crescita e, al di sotto dei -2° di temperatura media giornaliera, cala fino al 20 per cento la resa produttiva degli animali da latte. Inoltre il gelo artico sta già facendo lievitare la voce “energia”. Il riscaldamento costante di serre e stalle significa un ulteriore aggravio sui costi produttivi compreso tra il 5 e il 10 per cento. Una stangata vera e propria -osserva la Cia- tanto più che il prezzo del gasolio agricolo è praticamente raddoppiato nel giro dell’ultimo anno”.
“Proprio in vista dei peggioramenti previsti siamo disponibili a mettere a disposizione dei Comuni maggiormente colpiti da neve e ghiaccio i nostri strumenti di lavoro. I trattori potranno essere utilizzati come spalaneve e gli spandiconcime saranno adattati come spargi sale sulle strade rurali e interpoderali, ma anche sulle strade asfaltate dei centri urbani e sulle statali. La rete capillare delle nostre aziende agricole e i vivaisti potranno collaborare alla messa in sicurezza degli alberi che sotto il peso della neve crollano sulle strade con danni a persone e automezzi”.La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio assicura un intervento capillare anche nelle aree più critiche e “scongiura” il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle zone più impervie, interne e montane.
“Da anni – sottolinea Paolo Carbone della Cia lucana – abbiamo lanciato la proposta di “aziende sentinella“ e quindi una “rete rurale” di Protezione Civile. Inoltre continuiamo a sollecitare i Comuni, come è scritto nella Carta di Matera che tantissimi sindaci hanno sottoscritto, a stipulare accordi-convenzioni con titolari di aziende agricole che dispongono di automezzi per liberare le strade interpoderali e comunali dalla neve. E’ questo il modo più efficace per evitare disagi alle popolazioni rurali e di tanti paesi delle zone interne o che vivono nelle contrade senza dover attendere i mezzi, sempre più ridotti, della Provincia. Con la promozione del volontariato per la protezione civile nelle aree rurali intendiamo organizzare gli agricoltori in azioni di solidarietà sociale che completano l’esercizio della loro funzione di presidio del territorio. Tra le attività umane, come abbiamo evidenziato nella ‘Carta di Matera’, l’agricoltura è quella che maggiormente interagisce con il suolo, contribuendo alla sua conservazione, e può operare per il mantenimento e lo sviluppo della sua peculiare caratteristica di risorsa multifunzionale”.
La fotogallery dei danni al comparto ortofrutticolo e zootecnico lucano inviata da Coldiretti.