“Obiettivo 100 per cento lucano”. E’ il messaggio lanciato stamane a Potenza, nel corso di una conferenza stampa a Potenza, dalla Coldiretti di Basilicata da due anni impegnata in un lavoro capillare su tutto il territorio lucano, volto ad offrire strumenti di crescita ed innovazione del comparto agroalimentare lucano. Un lavoro, è stato spiegato nel corso dell’incontro al quale hanno preso parte il presidente regionale Antonio Pessolani, il direttore regionale, Aldo Mattia e i dirigenti provinciali, che trae origine dall’esperienza dei Progetti Integrati di Filiera, più noti come PIF, sviluppati nell’ambito della programmazione PSR 2007 -2013, che ha consentito di porre le basi per uno sviluppo mirato ed innovativo dell’intero comparto agroalimentare lucano, proprio con l’intento di risolverne le criticità maggiormente penalizzanti. Infatti, pur a fronte di una qualità medio-alta dei prodotti (cereali, carni, ortofrutta, latte e formaggi, vino), l’estrema frammentazione sia della produzione primaria sia delle aziende di trasformazione e la pressocchè totale assenza di realtà operanti nel segmento della distribuzione e della commercializzazione dei prodotti, determina una stagnazione del comparto, riducendone sensibilmente la possibilità di crescita e la dimensione economica. Alla luce di ciò e nel mentre si continua a lavorare nella creazione di nuove filiere agroalimentari regionali – è il caso della filiera lattiero – casearia e delle erbe officinali – e nel consolidamento di quelle già costituite – cereali, carne e ortofrutta – la Coldiretti di Basilicata, preso atto delle potenzialità produttive e imprenditoriali diffuse sul territorio in diversi ambiti del comparto agroalimentare lucano, ritiene fondamentale dar vita ad un progetto volto a comunicare l’identità e il valore delle diverse produzioni, al fine di espandere e qualificare il mercato di riferimento. Per questo l’organizzazione agricola lucana ha pensato di nominare un coordinatore regionale dei contratti di filiera proposti. Si tratta di Marco Saraceno, imprenditore lucano, da anni iscritto a Coldiretti. “E’ dalla scorsa programmazione regionale, che proviamo a far comprendere che non si deve e non si potrà prescindere da una rappresentanza sindacale-imprenditoriale delle imprese agricole di Basilicata – ha spiegato Saraceno – che non tenga ben presente la prima necessità delle stesse. Ci riferiamo chiaramente alla ricerca di possibilità di mercato che, per il tramite di progetti seri e credibili, offriremo ai nostri associati. La Coldiretti ha avuto il gran merito di diventare quel ‘ luogo’, all’interno del quale tutta la filiera dell’ agroalimentare ha modo di confrontarsi . In Lucania poi, siamo andati oltre; abbiamo abbracciato, assumendoci anche consapevolmente una grande responsabilità , la totalità dei settori , mettendo in campo una progettualità tecnico-economica , che riguarda l’ insieme tutto del sistema agricolo della nostra regione. Il mio ruolo – ha continuato Saraceno – dovrà essere quello di verificare la bontà e la sostenibilità delle progettualità previste, settore per settore, in stretta collaborazione con i tecnici incaricati al fine di creare sinergie tra tutti gli altri settori produttivi che andranno ad integrare la parte agricola per la riuscita dei progetti. Proveremo a mettere il nostro comparto in un contesto di lavoro ed operatività completamente diverso dal passato. Proveremo a rendere nuovamente di grande appeal il nostro settore, comunicando un’ agricoltura possibile, fatta da giovani, con idee innovative, con la voglia di fare mercato. C’è un cambio culturale negli agricoltori e negli operatori della filiera che Coldiretti ha saputo ben cogliere; c’è voglia di percorsi comuni, ci sono giovani imprenditori che hanno compreso che lo stare insieme è la precondizione per fare un lavoro di qualità. Godere poi di progetti credibili, ci consentirà di mettere al riparo le imprese associate, dal rischio di una programmazione fatta a tavolino, lontana dalle esigenze reali delle imprese di Basilicata. I nostri progetti – ha concluso il neo coordinatore regionale – avranno il grande merito di voler dare risposte nell’ immediato ed al contempo, garantire una visione per una agricoltura di Basilicata al passo con i tempi e fortemente competitiva”.
Nov 05