Un importante incontro sindacale dei dirigenti regionali e provincialidella Federpensionati Coldiretti di Basilicata si è svolto a Satriano di Lucania, presso l’agriturismo “FattoriaBio”. Un’iniziativa che è servita a dirigenti ed iscritti per confrontarsi e discutere sul ruolo attivo e propositivo dei pensionati in campo agricolo. La riunione, alla quale hanno partecipato il presidente e il segretario nazionale dell’associazione, si è svolta a distanza di pochi giorni dal confronto propositivo avuto con il Ministro del Lavoro, Poletti, circa la possibilità di ritoccare le pensioni minime del settore. Tanti sono stati gli spunti di riflessione trattati e condivisi dall’intera assemblea, dalla presa d’atto che nel settore agricolo è molto frequente che il pensionato continui a dedicarsi ai lavori aziendali, alla necessità di trovare formule agevolatrici che consentano di custodire gli anziani non più autosufficienti senza essere a carico della collettività, fino ad arrivare alla necessità di garantire anche ai pensionati residenti nelle zone più agricole e disagiate di poter usufruire di una soglia minima di servizi sociali, necessari ed opportuni per garantire loro una “vecchiaia” decorosa. “Non vogliamo lamentarci per il gusto di farlo – ha sottolineato il presidente regionale della Federpensionati di Coldiretti Basilicata, Leonardo Gorgoglione – ma vogliamo rivendicare un ruolo, una vera voglia di continuare a dare alla società e alle nostre famiglia, ai figli, alle nostre imprese”. Una voglia di essere considerati e di poter contribuire offrendo esperienza, competenza, saggezza e dichiarandosi detentori di tanti saperi e sapori della tradizione contadina lucana. “Faremo ogni sforzo per non lasciare soli i pensionati dell’agricoltura che tanto hanno dato perconservare le produzioni agroalimentari dei nostri territori – ha concluso il presidente nazionale Giorgio Grenzi dopo aver visitato anche alcuni paesaggi e territori tipici della Lucania – preservando la biodiversità vegetale e animale del nostro Bel Paese”. La chiusura della giornata è stata affidata al presidente regionale di Coldiretti, Piergiorgio Quarto, e al direttore regionale, Francesco Manzari, i quali hanno auspicato “una sempre maggiore collaborazione tra giovani agricoltori e senior dell’agricoltura per non dimenticare il passato, la storia, le tradizioni, le ricette culinarie a tutto vantaggio della tutela delle economie territoriali e per la salvaguardia del territorio e del paesaggio lucano, bello ma soprattutto unico al mondo”.
Ott 06