Collegamenti ferroviari Potenza-Bari, Filt Cgil Basilicata: “Bene la sperimentazione ma serve l’aggiunta di altri servizi per collegare i due capoluoghi”. Di seguito la nota integrale.
Bene l’esperimento per potenziare il collegamento ferroviario Potenza-Bari, ma perché il servizio sia funzionale è necessario inserirne un altro corrispondente da Bari a Potenza.
La sperimentazione, al netto di qualche iniziale problema, sta andando bene, ma bisogna avere il coraggio di investire ulteriori risorse perché collegare i due capoluoghi è di fondamentale importanza per lo sviluppo della regione. È del tutto evidente che il punto d’approdo deve essere il collegamento da Potenza a Bari via Matera, con una tratta Potenza – Ferrandina – Matera – Gioia del colle – Bari. Poiché questo non potrà avvenire nell’immediato è quindi importante collegare intanto i due capoluoghi via Metaponto con un altro collegamento corrispettivo a senso inverso. Questo compatibilmente con le disponibilità di Rfi sulle tracce orarie, prevedendo un treno la mattina da Potenza per Bari che deve essere anticipato rispetto all’orario attuale per permettere ai lavoratori pendolari di raggiungere il capoluogo pugliese in orari di ufficio. Di conseguenza, è necessario prevedere un ritorno che parta intorno alle 14 e arrivi a Potenza per le 17, con una ripartenza veloce per Bari con arrivo alle 20 e nuova ripartenza dal capoluogo pugliese alle 21 con arrivo prima di mezzanotte a Potenza. Aggiungendo inoltre la fermata di Acquaviva delle fonti per il collegamento ospedaliero del Miulli e l’aggiunta della fermata di Pisticci. Il servizio dovrà essere effettuato con un unico parco mezzi e interamente da personale lucano. Il recupero dei chilometri per effettuare il servizio potrebbe avvenire dalla riduzione dei servizi su Foggia, limitandoli a Melfi, e lasciando al massimo tre collegamenti per Foggia nelle fasce pendolari. Ormai la mobilità sta cambiando e anche le esigenze dei lucani che preferiscono la linea Tirrenica per in collegamento verso il nord, quindi bene l’intensificazione dei collegamenti per Salerno. Di tutto questo chiediamo di discuterne con l’assessore al ramo della Regione Basilicata chiedendo la partecipazione ai tavoli tecnici dei sindacati portatori di interesse dei lavoratori e delle esigenze dei territori e degli utenti. Lo sviluppo e la nuova mobilità del territorio passa anche attraverso una fase di ascolto da parte delle istituzioni nei confronti di chi vive la mobilità ogni giorno carpendo quelle che sono le reali esigenze dei cittadini lucani, che devono essere i primi beneficiari del contratto di servizio con Trenitalia.