Tutto pronto per la seconda edizione di Come to Code a Pignola. L’iniziativa è unica nel suo genere nel Sud Italia e ha l’obiettivo di diffondere informazioni e novità sul variegato mondo della tecnologia ma anche essere occasione di incontro e confronto con alcuni dei massimi esperti del settore hi-tech a livello nazionale
Devops, Cybersecurity, sviluppo Frontend, Project Management: sono alcuni degli argomenti che saranno al centro della seconda edizione di “Come to Code”, in programma a Pignola dall’1 al 2 ottobre ed organizzata dall’associazione no profit “Plug Aps”.
Per partecipare all’evento ospitato nel Palazzo Gaeta, storico edificio del 1600, è possibile prenotare sul sito http://www.comecode.it.
L’associazione, da anni impegnata nella promozione e diffusione della cultura digitale, anche quest’anno promuove la buona pratica della condivisione delle conoscenze ed il confronto a più voci su argomenti non sempre noti ai non esperti del settore. “Come to Code” è, infatti, la più importante tech conference del Sud Italia nata per diffondere informazioni e novità sul variegato mondo della tecnologia. Anche in occasione della seconda edizione sarà possibile condividere idee ed esperienze hi-tech e conoscere i migliori professionisti del settore che, raccontando la propria esperienza, offriranno ai partecipanti importanti spunti di riflessione ma anche conoscenze e competenze. Saranno presenti all’iniziativa developers, esperti, makers, appassionati e speaker provenienti da tutta Italia.
L’invito dei volontari di “Plug Aps” è a partecipare a “Come to Code”, lasciandosi ispirare da nuove tecnologie, metodologie e/o strumenti di lavoro.
Nella due giorni in programma a Pignola saranno coinvolti Università, istituzioni, imprese locali e nazionali. L’iniziativa ha il gratuito patrocinio dell’Università degli Studi della Basilicata, della Camera di Commercio di Basilicata, di Confindustria Basilicata e dell’Università Luiss di Roma
L’associazione “Plug Aps” si occupa da anni di tecnologie e divulgazione scientifica per adulti e ragazzi attraverso meetup, incontri, workshop e conferenze, progetti nelle scuole, corsi di formazione incentrati su temi tecnici, di educazione civica digitale, inclusione, diversità e ambiente.
“Dopo il primo anno di sperimentazione – ha spiegato il presidente di Plug Aps Maurizio Argoneto- abbiamo deciso di aprire l’evento al sostegno e alla collaborazione anche di soggetti privati
Lo scorso anno abbiamo catalizzato 100 presenze e in questa edizione puntiamo a raddoppiare le partecipazioni, sarebbe davvero una grande risultato per il nostro contesto”.