Le lavoratrici e i lavoratori del Comitato di Base Cobas-Lp Natuzzi Spa si sono riuniti il giorno 16 Dicembre 2023, presso la sede confederale Cobas Alta Murgia di Altamura per tracciare un bilancio dell’attività sindacale svolta negli ultimi tempi e decidere le azioni da intraprendere nel 2024.
Dopo ampio e approfondito confronto i lavoratori hanno convenuto che la costituzione di Cobas del Lavoro Privato all’interno di Natuzzi Spa ha radicalmente modificato la qualità delle intese sottoscritte sino ad allora. Infatti, nel periodo dal 3 Marzo 2015 al 15 Novembre 2016 i lavoratori hanno subito accordi tra Istituzioni, azienda e sindacati decisamente vessatori, in cui attraverso selezioni opache del personale una parte di quest’ultimo veniva virtualmente trasferito in un sito già dismesso per poi essere licenziato, salvo accettare un ricatto istituzionalizzato, ossia: rinunciare a tutti i diritti acquisiti in Natuzzi Spa in cambio di un posto di lavoro presso un’azienda contoterzista. Dal 2018, anno in cui Cobas-Lp ha eletto i primi delegati sindacali in produzione, se i lavoratori vengono trasferiti è con l’obiettivo di riaprire gli stabilimenti. La Cassa integrazione è ancora utilizzata da Natuzzi Spa, ma con una distribuzione tra i dipendenti più equa rispetto al passato e la minaccia dei licenziamenti collettivi non ha l’incombenza e la coercizione di qualche anno fa, quando, a differenza del contesto attuale, l’economia cresceva e non era alle prese con crisi pandemiche e guerre.
I miglioramenti ottenuti attraverso la costituzione del sindacato di base in azienda, tuttavia, non sono ancora sufficienti per garantire condizioni di lavoro giuste e dignitose. Il coordinamento Cobas-Lp Natuzzi Spa deve vigilare affinché la direzione aziendale rispetti realmente l’impegno assunto a fine 2023, di armonizzare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali tra i vari siti in cui essa è dislocata e giungere ad una media di ore lavorate del 55% rispetto alle ore contrattualmente previste. L’attesa per la riapertura definitiva dell’unità produttiva di Ginosa dura ormai da troppo tempo e deve necessariamente concludersi entro il 2024. Inoltre, è davvero arrivato il momento che anche i dipendenti Natuzzi Spa godano di un Contratto Collettivo Integrativo Aziendale, che definisca in modo condiviso e trasparente i diversi istituti non normati dal Contratto nazionale, in primis i livelli d’inquadramento professionale. Per conquistare un buon Contratto aziendale, naturalmente, è indispensabile che Cobas-Lp si rafforzi e si estenda in maniera più capillare, pertanto il Comitato di base Natuzzi Spa impegna sé stesso ad avviare dal 2024 una campagna sociale a favore dell’incremento degli iscritti in azienda.
Infine, il CdB Natuzzi Spa esprime netta contrarietà all’ipotesi di individuare un sito in cui depositare i rifiuti radioattivi all’interno o nel circondario del Parco nazionale dell’Alta Murgia.