Il comitato “Zes lucana 2017’’ ha consegnato oggi a Potenza al presidente della giunta regionale di Basilicata, Marcello Pittella, e a Matera al sindaco Raffaello De Ruggieri la sua proposta per ‘’Piano strategico’’ per la zona economica speciale che coinvolge il porto di Taranto e il comprensorio retroportuale di Matera e dei territori coinvolti. Il documento elaborato dal gruppo di lavoro coordinato dall’avvocato Pierluigi Diso contiene utili suggerimenti, percorsi e assi di intervento per la messa a punto del “Piano strategico’’ definitivo che dovrà armonizzarsi con quanto previsto e attivato dalla parte pugliese. Il percorso ipotizzato prevedere come assi di intervento:
Economia e innovazione, partendo dal turismo, dalle attività produttive (è Matera 2019 che deve esportare qualcosa e non il contrario) , dall’artigianato sino al digitale e alla smart city;
Logistica, trasporto e mobilità, che facilitino l’accessibilità alla zona indicata ZES lucana;
Patrimonio culturale, con il cinema e il centro del restauro D’Elia come principali attrattori, insieme al grande contenitore dei Sassi di Matera.
Un piano degli investimenti per realizzare una zona economica speciale in Basilicata va definito per innalzare il livello della qualità sociale, urbana e industriale della nostra regione.E’ vero la cultura d’impresa è il nostro “tallone d’Achille’’, ma ci sono realtà nel settore dell’innovazione e dei beni culturali che possono caratterizzare in maniera originale la Zes Matera-Taranto anche in relazione a Matera ‘’Capitale europea della cultura 2019’’ e al “progetto G5’’ Banda larga Bari- Matera. Dobbiamo partire da qui: tecniche di restauro, telecomunicazioni e servizi avanzati, turismo oltre a quello che le aree produttive (Paip e zone industriali di La Martella, Jesce, Valbasento) e comprensoriali come la Val Basento e il Metapontino possono dare.
In attesa dei decreti attuativi del 12 ottobre prossimo, questo Comitato continuerà a fare tutto quanto è possibile affinché si possa realizzare la Zes, forte dei suggerimenti e della esperienza che i vertici della Femoza hanno espresso a Matera nel corso di incontri con le istituzioni locali. E, soprattutto, con la creazione di una Zona Economica Speciale Smart (Zess) come suggerito dalla stessa Federazione mondiale sulle zone franche il 28 settembre. I suggerimenti del Piano strategico ribadiscono, come già affermato anche dal Ministro per gli Affari regionali e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, il ruolo importante e internazionale di Matera 2019 nella Zes, insieme alle altre potenzialità e risorse del territorio. Ma occorre un forte protagonismo di cui deve farsi portavoce l’intera nostra comunità con la Regione capofila e con una responsabilità per tutti noi che non possiamo ignorare, come ha ripetuto il Capo dello Stato: “ se ce l’ha fatta Matera può farcela l’Italia”.
Ott 10