8 mesi dopo le proposte avanzate alla Regione Basilicata il Comitato TerreJoniche incontra nuovamente il Presidente Marcello Pittella per verificare il lavoro fatto e le risposte.
Alluvioni, tutela del territorio e delle comunità e dissesto idrogeologico: cambiare passo.
Gli eventi degli ultimi giorni che hanno visto cadere una quantità d’acqua in altri tempi considerata assolutamente normale ma che ha lasciato diverse ferite aperte sul territorio con frazioni e casolari isolati in diversi comuni e aree agricole contigue ad alcuni fiumi invase nuovamente dall’acqua, segnalano l’urgenza di cambiare passo nel modo come avviene affrontata la questione del dissesto idrogeologico in Basilicata.
Otto mesi fa (a fine luglio 2014) il Comitato TerreJoniche aveva avanzato proposte al Presidente della Regione Pittella che potrebbero cambiare il destino di aree e comunità che da troppo tempo convivono con crisi che di emergenziale non hanno più nulla vista la ricorrenza di eventi che ne compromettono la tenuta sociale, ambientale ed economica.
A quelle quattro proposte oggi il Comitato TerreJoniche ne aggiunge un’altra: realizzare un grande piano per la messa in sicurezza che crei e porti lavoro stabile e buono, attivando investimente e moltiplicando il valore economico dei beni e delle disponibilità delle comunità.
In una regione in cui grandi sono i problemi di disoccupazione e grande la sofferenza per la crisi, assumere la tutela dei territori e delle aree a rischio come un obiettivo strategico è una sfida che potrebbe segnare la qualità dello sviluppo dei prossimi anni ben oltre le effimere stagioni di improbabili, estemporanei ed effimeri piani di sviluppo che non partano dalla tutela delle nostre comunità.
In questi mesi, pur fra mille difficoltà e con ritardi che rischiano di minare l’efficacia delle azioni, la Regione Basilicata ha sviluppato un lavoro ed adottato misure e iniziative che, venendo incontro almeno in parte, alle proposte avanzate dal Comitato TerreJoniche, se implementate e sviluppate, potranno segnare un importante punto di svolta. Serve, certamente, un passo in avanti nei tempi e nella capacità di sviluppare le iniziative e per questo il Comitato TerreJoniche nell’incontro con i Sindaci e il Presidente Pittella lancerà un ulteriore appello a investire nel processo che, muovendo dalle delibere assunte e dagli impegni dichiarati dalla Regione, potrà utilmente avviarsi.
“Ascolteremo in assemblea direttamente dal Presidente della Regione i passi assunti, gli investimenti previsti e quelli stanziati e le intenzioni per il prossimo periodo” dichiara Gianni Fabbris a nome del Comitato “e, se saranno confermati gli impegni, non mancheremo di dare il nostro contributo e di chiamare i sindaci e i cittadini a fare la loro parte per raggiungere gli obiettivi”.
L’incontro di venerdi 3 aprile sarà anche l’occasione per sollecitare alla Regione Basilicata la dichiarazione di Stato di Calamità per gli effetti delle piogge di questi giorni ed alcuni interventi d’urgenza per permettere ad alcune aziende agricolo e zootecniche isolate di vedere ripristinate le strade che le isolano.
Al termine dell’incontro una delegazione di agricoltori che sta conducendo la mobilitazione contro la crisi agricola ed in particolare contro l’IMU sui terreni consegnerà un documento adottato al termine della manifestazione del 24 marzo scorso a Matera e chiederà al Presidente Pittella un incontro specifico per discutere le proposte emerse dalla giornata di lotta.
Otto mesi fa (a fine luglio 2014) il Comitato TerreJoniche aveva avanzato proposte al Presidente della Regione Pittella che potrebbero cambiare il destino di aree e comunità che da troppo tempo convivono con crisi che di emergenziale non hanno più nulla vista la ricorrenza di eventi che ne compromettono la tenuta sociale, ambientale ed economica.
A quelle quattro proposte oggi il Comitato TerreJoniche ne aggiunge un’altra: realizzare un grande piano per la messa in sicurezza che crei e porti lavoro stabile e buono, attivando investimente e moltiplicando il valore economico dei beni e delle disponibilità delle comunità.
In una regione in cui grandi sono i problemi di disoccupazione e grande la sofferenza per la crisi, assumere la tutela dei territori e delle aree a rischio come un obiettivo strategico è una sfida che potrebbe segnare la qualità dello sviluppo dei prossimi anni ben oltre le effimere stagioni di improbabili, estemporanei ed effimeri piani di sviluppo che non partano dalla tutela delle nostre comunità.
In questi mesi, pur fra mille difficoltà e con ritardi che rischiano di minare l’efficacia delle azioni, la Regione Basilicata ha sviluppato un lavoro ed adottato misure e iniziative che, venendo incontro almeno in parte, alle proposte avanzate dal Comitato TerreJoniche, se implementate e sviluppate, potranno segnare un importante punto di svolta. Serve, certamente, un passo in avanti nei tempi e nella capacità di sviluppare le iniziative e per questo il Comitato TerreJoniche nell’incontro con i Sindaci e il Presidente Pittella lancerà un ulteriore appello a investire nel processo che, muovendo dalle delibere assunte e dagli impegni dichiarati dalla Regione, potrà utilmente avviarsi.
“Ascolteremo in assemblea direttamente dal Presidente della Regione i passi assunti, gli investimenti previsti e quelli stanziati e le intenzioni per il prossimo periodo” dichiara Gianni Fabbris a nome del Comitato “e, se saranno confermati gli impegni, non mancheremo di dare il nostro contributo e di chiamare i sindaci e i cittadini a fare la loro parte per raggiungere gli obiettivi”.
L’incontro di venerdi 3 aprile sarà anche l’occasione per sollecitare alla Regione Basilicata la dichiarazione di Stato di Calamità per gli effetti delle piogge di questi giorni ed alcuni interventi d’urgenza per permettere ad alcune aziende agricolo e zootecniche isolate di vedere ripristinate le strade che le isolano.
Al termine dell’incontro una delegazione di agricoltori che sta conducendo la mobilitazione contro la crisi agricola ed in particolare contro l’IMU sui terreni consegnerà un documento adottato al termine della manifestazione del 24 marzo scorso a Matera e chiederà al Presidente Pittella un incontro specifico per discutere le proposte emerse dalla giornata di lotta.