Blocco commesse Ferrosud, Giordano (UGL):”le istituzioni devono intervenire”.
“Certamente non è plausibile giustificare quello che sta accadendo alla Ferrosud di Matera, dove siamo certamente al paradosso di una telenovela che ha dell´incredibile con problemi su problemi. Quanto accaduto per via di una disposizione dei tecnici di Rete Ferrovie Italiane che interrompono al transito dei treni la linea che collega lo stabilimento materano alla località Casal Sabini di Gioia del Colle (Bari), impedendo di fatto la consegna e l´arrivo di nuove commesse, è concausa di un´orchestrazione voluta che non trova spiegazioni”.
E´ quanto dichiara il segretario regionale dell´´UGL Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano per il quale, “le istituzioni non possono sottacere e rimanere innocue a quanto accaduto per il bene di operai, famiglie e territorio che aspettano una soluzione definitiva per lo stabilimento materano. Per l´UGL – conclude il sindacalista Giordano – sia il presidente della provincia di Matera, Franco Stella, sia il governatore lucano, Vito De Filippo, debbono necessariamente mettere fine a questa vertenza che da troppo tempo si porta avanti, e che vede 170 famiglie vivere quotidianamente incubi occupazionali”.
Rocco Vita, Consiglio regionale PSI, su blocco commesse Ferrosud: “Grave gap infrastrutture”.
“La vicenda Ferrosud con i lavori di manutenzione per soli 6,3 km di linea ferroviaria che non vengono garantiti mettendo in forse l’attività dello stabilimento materano e i posti di lavoro è sicuramente quella più emblematica del ritardo infrastrutturale che sconta la regione. Una vicenda segnata da responsabilità aziendali ma anche da forti e colpevoli ritardi statali che riaprono la ferita, mai rimarginata, della città di Matera senza stazione di Trenitalia. E mentre assistiamo al taglio di treni e di servizi ferroviari non vorremmo aver perso, se non l’ultimo, un treno sicuro e veloce per superare l’handicap infrastrutturale. Mi riferisco al finanziamento contenuto nella Linea di Intervento I.4.1, ‘Regimi di aiuto al settore privato per la realizzazione di infrastrutture logistiche’, attivata dal Pon Reti e Mobilità 2007-2013, per 20 milioni di euro per incrementare la competitivita’ delle aziende del settore logistico di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, regioni inserite dall’Unione Europea nell’Obiettivo Convergenza”. A sottolinearlo è il capogruppo del Psi in Consiglio regionale, Rocco Vita, ricordando che la Basilicata è stata ammessa a beneficiare di questo obiettivo a titolo transitorio (phasing out) avendo un Pil pro-capite, come le altre Regioni, inferiore al 75 per cento della media comunitaria.
“Si tratta – spiega Vita – di un programma di grande rilevanza strategica che ha l’obiettivo di migliorare i collegamenti ferroviari e stradali, di potenziare aeroporti, porti e interporti e di integrare nuovi sistemi di trasporto intelligenti nelle aree Convergenza. Inoltre, le soluzioni individuate dal bando comunitario segnano una svolta: con una filosofia assolutamente innovativa, vengono finanziate direttamente le associazioni di imprese. Una decisione che ha richiesto il rispetto di delicati equilibri per non infrangere l’attenta legislazione europea sulla concorrenza. Beneficiari del finanziamento sono infatti le imprese del settore logistico, organizzate nelle forme dell’Associazione temporanea d’impresa e di scopo, di Consorzi, di Filiere, di Distretti o di Reti d’impresa (anche costituiti per l’occasione)”.
“Non sfugga – aggiunge il capogruppo socialista – che in materia di infrastrutture il Memorandum di intesa sul petrolio, al quale abbiamo affidato ogni aspettativa, non ha fatto un solo passo in avanti ed il clima pre-elettorale nazionale non promette niente di buono, nonostante il pressing politico ed istituzionale che viene dalla nostra Regione e le proteste delle comunità che convivono con le attività petrolifere. Pertanto le risorse comunitarie, tra l’altro a rischio di continue riduzioni per le Regioni meridionali italiane, continuano a rappresentare ancora l’unica fonte finanziaria se vogliamo dotarci di infrastrutture civili essenziali a recuperare il pesante divario con il centro-nord”.
I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno deciso di bloccare il passaggio dei treni sulla linea che collega la Ferrosud di Matera alla località Casal Sabini di Gioia del Colle per impedire la consegna e l’arrivo di nuove commesse.
La notizia naturalmente è stata accolta con preoccupazione dai sindacati e dai responsabili dello stabilimento ubicato nella zona industriale di Jesce. Se la situazione non tornerà alla normalità la Ferrosud sarà costretta a chiedere la cassa integrazione per venti dipendenti dello stabilimento materano.
Intanto i sindacati hanno chiesto un incontro al Prefetto di Matera per scongiurare il ricorso alla Cig per i venti lavoratori a rischio. All’incontro sono stati invitati i vertici di RFI e i dirigenti della Ferrosud di Matera.