La crisi del settore lattiero-caseario, causata dal rilevante aumento dei costi di produzione per gli allevamenti lucani, con un rincaro nel 2021 delle materie prime, dei foraggi e delle spese di gas ed energia, è stata al centro del dibattito nel corso di un incontro, richiesto dalle associazioni di categoria, che si è tenuto ieri con il vicepresidente e assessore alle Politiche Agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata Francesco Fanelli e il direttore generale Emilia Piemontese.
“Le imprese zootecniche, in particolare quelle da latte, sono oramai allo stremo, con compensi da troppo tempo al di sotto dei costi di produzione. Serve subito un patto di filiera tra allevatori, industrie e distribuzione per salvare il latte lucano”, è stato il grido di allarme delle associazioni di categoria.
Da qui la proposta di istituire in Basilicata un tavolo interprofessionale, costituito dalla Regione, dalle associazioni di categoria e dagli stakeholder della trasformazione e della distribuzione, al fine di favorire il dialogo tra le parti, affrontando le diverse criticità del settore e individuando le possibili misure per sostenere il settore stesso. È stato, inoltre, prospettato di sviluppare azioni di sensibilizzazione e di promozione per valorizzare i prodotti lattiero-caseari da latte lucano.
“Abbiamo accolto subito la richiesta di incontro da parte delle associazioni di categoria – ha spiegato l’assessore Fanelli – considerata l’importanza rivestita dal comparto zootecnico in Basilicata e consci delle difficoltà vissute a causa della pandemia. Siamo pronti ad azioni sinergiche con le regioni limitrofe, in particolare Puglia e Campania, per difendere i nostri prodotti lattiero-caseari. Proprio nella giornata di ieri è stato firmato un protocollo dal Ministro Patuanelli per il riconoscimento di un premio ‘emergenza stalle’ – conclude Fanelli – del quale dobbiamo verificare le reali ricadute. Da parte nostra continueremo ad assicurare il massimo impegno per la definizione di iniziative a tutela dell’intero settore”.