Grazie all’impegno del Prefetto Pizzi, il 23 maggio scorso in Prefettura gli enti a vario titolo competenti avevano garantito che in tempi brevi si sarebbe risolto il problema delle complanari della S.S. 99 Matera – Altamura.
Dopo quasi 5 mesi si attende ancora il rispetto degli impegni assunti e numerose aziende vivono ancora i disagi dovuti al mancato completamento della viabilità di servizio, con una conseguente contrazione del volume d’affari.
Per la verità un analogo impegno era stato assunto già 2 anni prima, e il Prefetto a maggio aveva convocato un nuovo incontro proprio per stigmatizzare il nulla di fatto.
Venti di queste aziende avevano anche raccolto le firme per conferire a Confapi Matera la delega a rappresentare le proprie istanze. Anche altre associazioni si erano fatte carico del problema.
Confapi ricorda che in Prefettura erano stati assunti impegni precisi. Il Compartimento Anas di Basilicata aveva dichiarato di aver già predisposto il progetto preliminare per un importo complessivo di circa 7 milioni di euro. Era pronta una bozza di convenzione tra Regione Basilicata, Comune di Matera e Compartimento Anas con l’impegno per l’Ente locale di procedere all’espropriazione dei terreni interessati, per la Regione di finanziare l’intervento, quindi per l’Anas di redigere il progetto definitivo.
Ed è proprio sul finanziamento dell’opera che la Regione aveva confermato che le risorse finanziarie c’erano e che avrebbe subito attivato le procedure per sbloccarle presso i Ministeri competenti; praticamente una formalità presso il tavolo interistituzionale composto da Regione, Anas e Ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia.
Era stato dettato un crono-programma che prevedeva l’incontro al Ministero entro un mese. Ne sono passati 5 ma tutto tace e le aziende sono ancora alla ricerca di un agevole accesso alle attività economiche.
Confapi ricorda che con l’approvazione, da parte del Comune di Matera, della variante urbanistica per la realizzazione dell’asse commerciale Matera – Altamura sulla S.S. 99, si erano create le condizioni per favorire investimenti sulle aree interessate.
Nel contempo, tuttavia, la realizzazione dell’adeguamento della strada statale ha eliminato l’accesso diretto ai fondi confinanti impedendo, in tal modo, l’insediamento e lo sviluppo delle attività commerciali ed artigianali sulla S.S. 99, penalizzando notevolmente le aziende esistenti e pregiudicando lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali.