Lo scorso 20 e 21 dicembre in occasione del Solstizio d’Inverno, la pro loco “Olea” di Oliveto Lucano ha realizzato per il V° anno tanti eventi coinvolgendo anche la vicina Accettura. Ieri pomeriggio (21 dicembre) in tanti sono saliti sul Monte Croccia per osservare dal complesso megalitico di Petre de la Mola il solstizio d’inverno. Da diversi anni è cresciuto il numero di esperti che si sono recati in questo luogo per effettuare delle ricerche. Studi recentissimi hanno portato alla luce interessanti scoperte legate sia alla funzione di questo “orologio di pietra” sia ai riti propiziatori che venivano eseguiti dagli antenati. Da qui la volontà di Saveria Catena, presidente pro loco di Oliveto, di rendere “Petre de la Mola” un grande attrattore turistico anche per i comuni limitrofi. Nel corso di una tavola rotonda alla quale hanno preso parte anche i sindaci di Accettura (Alfonso Vespe), Calciano (Arturo De Filippo), Garaguso (Francesco Auletta), San Muro Forte (vice sindaca Valeria Bruno) e Salandra (Gianfranco Tubito), il primo cittadino di Oliveto, Antonio Romano ha sottolineato: “Abbiamo intenzione di ristrutturare l’edificio ai piedi di Monte Croccia per garantire un alloggio ai turisti. Al Parco di Gallipoli Cognato chiedo opportunità concrete”. I sindaci presenti sono stati tutti d’accordo su questa scelta di condividere un unico obiettivo rivolto allo sviluppo turistico nella consapevolezza che: “E’ arrivato il momento di fare qualcosa di concreto”. Oltre alle recenti scoperte esposte dall’ archeologo Leonardo Lozitodell’Associazione Gruppi Archeologici G.A.I, e dall’astronomo Lucio Saggese, della società italiana archeo astronomia, un’altra novità è stata illustrata dall’attore lucano Ulderico Pesce del Centro Mediterraneo delle Arti. Pesce si occuperà di realizzare uno spettacolo teatrale sul solstizio d’inverno e lo porterà in tutta la regione entro la prossima estate. Presente anche Filologo Musicale Marcello Duranti, originario di Oliveto, che realizzerà le musiche dello spettacolo. Il presidente dell’ente Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, Mario Atlante, ha sottolineato: “Bisogna creare un contenitore intorno al Parco coinvolgendo tutti i comuni, allontanare i campanilismi ed essere proiettati alla condivisione. Abbiamo commissionato all’Unibas il censimento dei geo siti e ci è appena stato finanziato un progetto sugli itinerari geo turistici”. Dunque dall’osservatorio di Petre de la Mola, che un tempo veniva scelto anche per i rituali di fertilità, si svilupperà un grande progetto che lo trasformerà in attrattore turistico. Se Castelmezzano e Pietrapertosa grazie a un cavo sono riuscite a mettere su una grande palestra a cielo aperto, anche l’unione di questi comuni del materano ha tutte le carte in regola per proseguire il percorso lungo la strada dello sviluppo turistico.