Il Comune cerca braccianti agricoli a tempo. Saranno impiegati d’intesa con l’Ente Parco al vivaio comunale di San Nicola la Macchia. L’assessore Lorusso: «Esperimento innovativo per tutelare l’ambiente creando occupazione».
Braccianti agricoli a tempo. Li cerca il Comune per realizzare un progetto che prevede la semina, la coltivazione e il reinserimento in natura, nelle aree del parco nazionale dell’alta Murgia, di alcune specie arboree ed arbustive autoctone.
L’iniziativa nasce da un protocollo d’intesa sottoscritto nel giugno del 2013 tra Palazzo di città e l’ente Parco. «Confidando sulla sensibilità e disponibilità del presidente del Parco, Cesare Veronico, insieme al sindaco Valente abbiamo gettato le basi per una collaborazione istituzionale che inizia a dare risultati concreti», spiega l’assessore alle politiche agricole e forestali, Gino Lorusso. «Con l’intento di tutelare l’ambiente, ed al tempo stesso di creare nuove opportunità occupazionali da offrire ad una comunità che di lavoro ha bisogno come il pane», aggiunge Lorusso, «abbiamo individuato un percorso che adesso sperimenteremo per testarne l’efficacia e che non escludiamo di riproporre anche per l’avvenire, una volta verificatane la riuscita».
Nei dettagli: attraverso una selezione pubblica per titoli, si procederà alla formazione di una graduatoria per l’assunzione a tempo determinato, per un periodo massimo di 15 giorni, di braccianti da impiegare presso il vivaio comunale di san Nicola La Macchia. Il bando è riservato a cittadini italiani o appartenenti ad uno Stato dell’Unione Europea, maggiorenni, non gravati da condanne o procedimenti penali in corso, idonei alle attività da svolgere ed in possesso della qualifica professionale di bracciante agricolo.
Maggiori informazioni e tutti i dettagli necessari potranno essere reperiti sul sito internet del Comune, all’indirizzo www.comune.gravina.ba.it, o richiesti direttamente agli uffici del servizio personale del Comune, aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate all’ufficio protocollo del Comune, oppure fatte pervenire allo stesso a mezzo lettera raccomandata, entro il 10 febbraio.