Il sindaco di Pomarico Francesco Mancini, il presidente e l’ad Terre di Aristeo Antonio Miele e Saverio Lamiranda hanno firmato oggi il protocollo della proposta di albergo diffuso da realizzare a Pomarico nell’ambito del Progetto Pilota Terre di Aristeo in Basilicata “il turismo esperenziale di comunità”, un progetto pilota per il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi e dei paesi lucani. L’ albergo diffuso – una tipologia di recente diffusione in Italia ed Europa, nata dall’idea di utilizzo a fini turistici delle case vuote ristrutturate – avrà 150 unità abitative (9mila metri quadrati), localizzate nel centro storico, oltre a spa, biblioteca, teatro, palestra, ristorante, per un investimento di 40 milioni di euro.
il Progetto Pilota Terre di Aristeo prevede la realizzazione, complessivamente, di almeno 2mila “unità di accoglienza turistica” prevalentemente attraverso l’adeguamento, la ristrutturazione e l’ampliamento di strutture esistenti in oltre 30 comuni lucani di cui sei in provincia di Matera (oltre Pomarico, Matera, Gorgoglione, Policoro, Scanzano Jonico e Tursi) che diventeranno “Destinazioni turistiche”.
Il sindaco Mancini ha sottolineato la condivisione della strategia di Terre di Aristeo quale opportunità per rilanciare il centro antico, le case dismesse, favorire il ripopolamento. E’ una innovativa proposta di attrazione ed ospitalità che intendiamo attuare con Terre di Aristeo e i Comuni limitrofi facendo rete per proporre un soggiorno prolungato con al centro Matera. Si pensa dunque ad un itinerario che abbia a Pomarico una particolare qualità di ospitalità, valorizzi le nostre risorse artistiche e storiche, enogastronomiche con i prodotti Deco, ma che abbracci l’intero comprensorio”.
Per Saverio Lamiranda “Pomarico è una delle porte di ingresso a Matera e al materano pertanto questo rappresenta un progetto strategico di Terre di Aristeo per estendere i flussi turistici da e per Matera. L’originale proposta mostra attenzione alla crescente domanda turistica per sostenibilità e rispetto dell’ambiente”. “L’albergo diffuso – sottolinea Antonio Miele – è un’eccellenza del Made in Italy e un nuovo approccio all’economia sociale e circolare”.