Conciliazione assistenti alla autonomia e alla comunicazione scolastica, Filcom: “Regione Basilicata deve agire al più presto per garantire occupazione e i servizi ai cittadini”. Di seguito la nota integrale.
Si è concluso con un nulla di fatto e il mantenimento dello stato di agitazione dei lavoratori, l’incontro per la conciliazione, svoltosi in mattinata presso la Prefettura di Potenza, sulla vertenza in atto a causa di una riduzione delle ore dedicate all’assistenza dell’autonomia alla comunicazione scolastica; riduzione causata fino ad ora dalla carenza di risorse economiche.
Durante l’incontro, il comune di Potenza ha dichiarato di aver messo in capo ingenti risorse per sopperire al problema, pertanto le aziende coinvolte operanti a Potenza entro il 13 novembre si sono impegnate a ristabilire l’orario dei lavoratori, attualmente ridotto, con l’utilizzo di altri istituti contrattuali.
“Seppur nella città di Potenza non dovrebbero sussistere grosse difficoltà di gestione del problema, che sembra parzialmente tamponato grazie alle risorse messe in campo dal Comune, resta la situazione drammatica per i lavoratori del comparto di assistenza all’autonomia della comunicazione scolastica di tutta il resto della regione Basilicata – dichiara Donato Rosa, segretario regionale FilcomFismic Basilicata -; un problema che non solo inficia sull’occupazione dei lavoratori addetti, ma anche sui diritti di scolarizzazione consona e di essere seguiti da parte di esperti dei bambini aventi necessità.”
“La Regione Basilicata, che continua a non apportare il piano triennale e a non prevedere risorse per questo comparto, nonostante gli impegni presi ormai nel lontano 2019, di fatto nega il diritto allo studio della fascia più debole della popolazione. Riteniamo poco consona l’assenza dell’assessore Fanelli all’incontro, che, seppur rappresentato da un dirigente, per giunta nominato da pochi mesi, doveva presenziare alla riunione, per riuscire a fornire le giuste risposte alle Parti. Come Filcom Fismic auspichiamo un intervento repentino della Regione e continueremo a lottare in favore dei lavoratori che svolgono un lavoro delicato con professionalità e dedizione nel supportare le famiglie, e dei bambini, per cui il diritto allo studio è imprescindibile ed essenziale, specialmente per coloro diversamente abili.”, conclude Rosa.