Sentirci cittadini inclusivi e solidali significa portare la nostra esperienza a chi non conosce quante e quanto importanti siano le possibilità di crescita offerte dai programmi nazionali oltre che territoriali.
Il Neet Working Tour -iniziativa promossa dal Ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del lavoro e Carta Giovani Nazionale–il 10 e 11 maggio ha fatto tappa a Matera, portando in piazza imprese, giovani, scuole e associazionismo locali accomunati dall’energia di progettare nuove possibilità di futuro.
Il Consorzio La Città Essenziale ha risposto subito alla proposta dell’amministrazione materana di portare le esperienze dei giovani cooperatori che, con entusiasmo e dedizione prestano il loro impegno ai servizi di welfare e ai progetti di inclusione che rinsaldano il tessuto sociale delle nostre comunità.
La Città Essenziale ha condiviso lo stand con Confcooperative Basilicata, Consorzio Nazionale CGM,la Cooperativa sociale Oltre l’Arte e Confartigianato Matera, tutti partner del progetto “Materia Viva” che, con il suo Hub dell’artigianato sociale, si candida a diventare un acceleratore di inclusione sociale e di opportunità occupazionali per i giovani in condizione di fragilità provenienti da Matera e non solo. I visitatori hanno potuto vedere e toccare con mano i laboratori creativi condotti da due maestri d’eccezione, Uccio Santochirico e Niccolò Montemurro della cooperativa Oltre L’arte. E’ il simbolo di una presenza fatta di progetti concreti di inserimento sociale e lavorativo, in cui si mescolano identità territoriale, sostenibilità e accessibilità.
“Questo per me è il NEEtWorking Tour – ha detto Giuseppe Bruno- Presidente Consorzio La Città Essenziale e Confcooperative Basilicata -Sentirsi parte di una comunità che nel corso degli anni si è scambiata la memoria e ha potuto immaginare un futuro comune integrando tradizione e innovazione, incrociando le vite degli abitanti e dei cittadini temporanei (quelli di Matera 2019) per donarsi opportunità. Questo evento conferma il nostro obiettivo di essere facilitatori di un progetto comune con i giovani come protagonisti(e non destinatari di buone pratiche), operando per la creazione di nuovi spazi di occupazione e proiezione futura riservati alle nuove generazioni, intercettando opportunità di formazione, inserimento lavorativo e autoimprenditoria nel settore della cooperazione e dell’impresa sociale,ma soprattutto favorendolo scambio di esperienze, la condivisione del patrimonio culturale e tradizionale del territorio e l’integrazione dei linguaggi. Con le nostre cooperative lavoriamo per far crescere una comunità di ragazze e ragazzi con l’entusiasmo di portare cambiamento, di esercitare una cittadinanza attiva, coesiva e solidale dentro le comunità di appartenenza, di contribuire allo sviluppo territoriale e al progresso sociale coltivando pensieri evoluti e pratiche di prossimità.”.
Se il focus della due giorni sono state le opportunità di lavoro e di crescita che il territorio materano offre ai suoi giovani, la densità di emozioni, energie, sorrisi e incontri scambiati durante la manifestazione sono andati al di là delle aspettative, facendo pulsare la piazza di nuova linfa e consegnandoci tutta la grinta e il bisogno di emersione dagli anni bui della pandemia, espresso soprattutto dalle nuove generazioni.