Con due tavole rotonde al Cine-Teatro Guerrieri di Matera si conclude nella giornata di sabato 12 ottobre il Focus Adriano Olivetti. In mattinata spazio al Social impact investiment, cura del territorio e responsabilità nell’innovazione. Sono stati presentati fondi di investimento che si assumono la responsabilità di finanziare solo progetti di impresa con impatto sociale e ecologico sostenibile di lunga durata, con sistemi di controllo e certificazione che superano di molto nel tempo il periodo del mero recupero del capitale di rischio investito. Il caso dei fondi pensione del Quebec. La sessione di lavoro, coordinata da Samir De Chadarevian di Gist, ha coinvolto Carlo Borgomeo per Fondazione con il Sud, Angelo Summa per la Cgil Basilicata, Fabio Salviato di Fondo Sefea Impact. Nel pomeriggio focus sulla rete delle imprese sequestrate alla mafia come “distretto integrato evoluto”.
L’insieme delle imprese sequestrate alla Mafia, se raccolte in un unico gruppo, costituirebbe la più grande azienda italiana. Perché non farne un Distretto Integrato Evoluto orientato a cogliere i 17 gol dell’agenda 2030 ONU? Progetto per una sorta di nave scuola per l’impresa italiana del futuro. Il caso delle 1000 pale eoliche sequestrate in Sicilia.
Dopo l’introduzione affidata a Bruno Frattasi dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ai lavori, coordinati da Francescco Andronico, hanno partecipato l’amministratore giudiziario Giusi Belluomo, Agatino Cariola dell’ Ordine Diritto Costituzionale UNICT, Gaetano Giunta di Fondazione di Comunità ed Eric Eechieli per Nativa e B Lab Country Partner). Conclusioni affidate a Michele Fasano di Sattva Films.
La fotogallery della giornata finale di Focus Adriano Olivetti (foto www.SassiLive.it)