Si è concluso sabato 22 ottobre a Matera l’educational e press tour del progetto Rofimi Basilicata-Russia che ha visto impegnati venti tra i più importanti tour operator provenienti dalla Russia, dai paesi Baltici, Ucraina e Israele.
Col patrocinio della Camera di Commercio Italo-Russa, di Confindustria, Confcommercio, CNA, Regione Basilicata, APT, Matera 2019 e di tutti i comuni interessati dall’ educational tour, dopo aver visitato alcuni dei luoghi più suggestivi della Basilicata, Matera, Maratea, Sasso di Castalda, Brienza, la Val d’Agri e la Costa Jonica, i dirigenti delle aziende operanti in campo turistico dei succitati paesi che hanno preso parte al progetto, sono concordi all’unanimità sul fatto che la Lucania possa rientrare negli interessi dei loro clienti e promuoveranno pacchetti turistici per gruppi già a partire dai prossimi mesi, così come sono stai concordi dal punto di vista degli investimenti nel territorio riscontrando feedback positivi e che saranno un volano per l’economia locale.
Anche dal punto di vista del turismo d’affari, la Lucania viene considerata un meta importante vista la presenza di numerosi lavoratori in trasferta, impegnati nelle attività di Eni e dell’indotto nell’area della Val d’Agri. La presenza di un’attività industriale di tale portata è e sarà un importante attrattore di business tourism e, vista la centralità del luogo, potrà avere positive ricadute sui flussi turistici diretti sia verso l’area tirrenica lucana, nonché verso Matera e la costa jonica.
Durante la cena conclusiva, tenutasi al castello di San Basilio in quel di Pisticci, le autorità locali hanno espresso piena soddisfazione nei confronti del progetto, hanno auspicato risultati positivi per il turismo in Basilicata e ringraziato pubblicamente sia Rofimi per l’impegno profuso alla realizzazione del progetto, sia la Fondazione Eni Enrico Mattei per aver sempre e prontamente fornito i risultati delle ricerche condotte in ambito turistico e una mappatura del territorio senza la quale sarebbe stato difficile individuare le località visitate durante l’educational e press tour.
Ovviamente un progetto così importante non poteva essere immune da sterili polemiche accompagnate da dichiarazioni dettate o da scarsa conoscenza del progetto o da palese malafede.
A tal proposito Rofimi tiene a sottolineare che il progetto Basilicata-Russia è stato finanziato totalmente da fondi privati e, pertanto, nessun costo è stato a carico dell’erario regionale.