Si è concluso oggi il mandato del presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali Carmine Cocca. Di seguito l’intervista rilasciata per SassiLive.
Il 5 ottobre 2021 entrerà in carica il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Matera per l’elezione del nuovo Presidente. In tale data scadrà il mandato del Presidente uscente Carmine Cocca che, dopo dodici anni alla guida dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Matera, lascia l’incarico unitamente ad altri 5 membri del Consiglio dell’Ordine, dottori Rosaria Russo, Nicola Vignola, Vito E.Sellitri, Domenico Delfino e Giuseppe Santarcangelo. Di seguito l’intervista al Presidente uscente Carmine Cocca, 44 anni, dottore agronomo e dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Bari attualmente in servizio presso la Regione Basilicata.
Il contesto di partenza
Nell’insediamento nel 2009 ho trovato un contesto ordinistico privo di criticità e, devo dire, che tale contingenza ci ha consentito di operare subito in una programmazione finalizzata alla difesa della nostra professione. Il Consiglio che all’epoca si insediava mi è stato di forte impulso e collaborazione facilitando il lavoro che il Presidente deve svolgere non dimenticandosi, ogni giorno, di avere un mandato ben preciso che coincide nel lavorare per la categoria ininterrottamente, onestamente e con dedizione senza alcuna interruzione di servizio.
L’evoluzione della professione e il ruolo dell’Ordine
Nel corso dei dodici anni, la nostra professione ha avuto una forte evoluzione senza tuttavia svincolarsi dal ruolo attribuito dalla normativa in materia che assegnale competenze professionali. Nell’incrocio della domanda e dell’offerta di lavoro, è emersa sempre più la figura del dottore Agronomo Forestale funzionale alle garanzie di qualità ambientale richieste dalla comunità europea con un ruolo leader nel settore della conservazione del territorio.
Non secondaria, sempre su richiesta di mercato, è stata la necessità di garantire un’ulteriore maggiore specializzazione della nostra figura professionale nelle certificazioni di qualità inglobando i settori che dialogano con la grande distribuzione e garantendo, in ogni contesto, la garanzia di qualità e sicurezza alimentare. Anche in questo caso, la figura del dottore agronomo forestale ha abbracciato in senso innovativo l’evoluzione delle competenze garantendo una solidità culturale basata su una formazione universitaria e un aggiornamento formativo garantito dall’Ordine. In ogni caso, l’evoluzione non ha assolutamente distolto l’attenzione da settori ormai consolidati legati alle competenze tradizionali e alla progettazione nell’ambito dello sviluppo rurale anche mediante l’utilizzo dei fondi europei.
Le tematiche affrontate
I temi dei nostri mandati hanno posto le basi per la corretta divulgazione del ruolo dell’agronomo forestale attraversando vetrine regionali e nazionali di forte attrazione. In particolare, nella rassegna EXPO di Milano si è affrontato il tema del cibo e dell’identità inglobandoli in una Fattoria globale e sviluppando progettiper l’individuazione di modelli di produzione di cibo, identitari, sostenibili e duraturi, per la responsabilità sociale nello sviluppo sostenibile e nel rispetto della diversità dei territori delle comunità locali. Non secondario, infine, è stato il Congresso Nazionale tenutosi a Matera, e fortemente voluto sotto la nostra Consiliatura, nel corso del quale si è trattato il tema dell’evoluzione della professione nello scenario dello sviluppo sostenibile.
Il ruolo dell’agronomo forestale oggi
È un ruolo vincente e sempre più attuale a seguito dei cambiamenti climatici e della necessità di tutelare le produzioni. Obiettivi per il futuro sono la necessità di nutrire il pianeta, concretizzare politiche per sconfiggere la fame, rendere le città e le comunità sostenibili, garantire la vita sulla terra e il consumo e la produzione responsabile.
È necessario procedere con le giuste competenze che si muovono sulle gambe dei nostri Colleghi iscritti all’ordine che ringrazio per il supporto e l’amicizia che non sono mai mancati verso il nostro Consiglio che ritengo abbia lavorato ogni giorno con senso di responsabilità e grande autorevolezza. Infine consentitemi un ringraziamento ai Consiglieri che mi hanno accompagnato in questa bella avventura nei diversi mandati, Rosaria Russo, Vito E.Sellitri, Nicola Vignola, Luigi Appio, Domenico Delfino, Carmelo Mennone, Giuseppe Santarcangelo, Berardino Marchitelli, Francesco Battifarano, Raffaele Coretti, Raffaele Fortunato, Geremia Ninno e Nicola Berloco.