Crisi economica e strumenti per affrontarne le ricadute sulle imprese sono state al centro dei lavori del convegno su “Le nuove regole del concordato preventivo” che si è svolto a Matera l’1 e 2 febbraio e che è stato promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili in collaborazione con l’Ordine degli avvocati di Matera e col supporto scientifico dei “Colloqui baresi di diritto commerciale”.
Nel suo intervento di introduzione ai lavori, il neo presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e esperti contabili, Eustachio Quintano ha fato riferimento ai differenti strumenti che traggono origine del concordato preventivo spiegando: “Il ricorso ai diversi istituti, nell’ambito delle procedure concorsuali diverse dal fallimento, fa sì che si mettano in campo possibilità di accedere a scelte di soluzioni negoziate della crisi, volte a favorire la prosecuzione dell’attività di impresa, a tutto discapito della procedura fallimentare in senso stretto”. Nel corso del convegno, che hanno messo a confronto studiosi, tecnici ed esperti è stato sottolineato il ruolo rappresentato dal Decreto Sviluppo, definito come un vero e proprio “cantiere”, che ha introdotto strumenti innovativi come il concordato per continuità aziendale, (pensato per coniugare la tutela di chi ha erogato il credito con la salvaguardia dei livelli occupazionali e della prosecuzione di attività) e il pre-concordato (che da’ accesso all’imprenditore a nuova finanza prima di presentare la proposta di accordo concordatario).
Le due sessioni dei lavori, presieduti dai professori Sabino Fortunato (Università Roma Tre) e Antonio Uricchio (Università Aldo Moro di Bari) hanno dato spazio ad una nutrita serie di interventi seguiti da numerosi professionisti che hanno gremito la sala convegni della Mediateca e che hanno potuto approfondire un tema quanto mai attuale, che ha reso necessaria l’esigenza di “Far sedere allo stesso tavolo – come ha sottolineato il presidente Quintano – commercialisti ed avvocati. Ho fatto di tale obiettivo, l’impegno primario che, con i colleghi dell’Ordine, mi sono prefisso in un processo di fisiologico rinnovamento”.
Gli strumenti analizzati nel corso del convegno, come è emerso al termine dell’incontro, sono a tutt’oggi un vero e proprio “work in progress” che necessita di sapiente rodaggio applicativo. In questo senso, momenti come quello rappresentato dal convegno di Matera, che rientra nell’ambito del processo di formazione permanente su cui punta l’Ordine dei dottori commercialisti e esperti contabili, divengono fondamentale elemento di confronto e approfondimento come ha confermato il presidente Quintano: “L’aggiornamento formativo permanente – ha concluso – costituisce ormai un dato imprescindibile della nostra vita professionale volta ad assicurare una tutela sempre più appropriata e sicura ai cittadini e, in particolare, al mondo imprenditoriale che si affida alle nostre cure”.