Confagricoltura Basilicata: “Manifestazioni continue di Colidiretti ma per prendersela con chi?”. Di seguito la nota integrale.
In un periodo di raccolta così importante per il comparto, gli amici della Coldiretti distraggono gli agricoltori in manifestazioni che, seppur hanno giuste motivazioni, non fanno intravedere soluzioni. Il gridare “al lupo, al lupo” non serve per risolvere le dinamiche che si stanno succedendo a danno dell’agricoltura lucana. Quella del metapontino prima, e la più recente a Lavello, non forniscono suggerimenti utili o propongono soluzioni alla politica.
Ma su quest’ultima vogliamo esprimere tutta la nostra meraviglia: Diga del Rendina. Ma come? L’amministratore unico supportato da un Consiglio a maggioranza gialla non risponde? Chi lo ha eletto? Perché nell’importante incontro sulle infrastrutture convocato dall’Assessore regionale Merra, l’amministratore unico del Consorzio di Bonifica non era presente? C’erano i tecnici certo, ma ad una convocazione del maggiore azionista del Consorzio di Bonifica non si poteva mancare.
Agli amici della Coldiretti lanciamo un appello a tenere duro su una posizione che, da tempo, Confagricoltura Basilicata rappresenta anche uscendo da organi di governo di strutture “para-regionali”. Al Presidente Bardi, alla Giunta ed in particolare agli Assessori Merra e Fanelli chiediamo di intervenire su una struttura che rischia, con una gestione così “monotematica” rischia di essere solo un serbatoio di deleghe e non di acqua.