Confagricoltura Basilicata ha inviato una lettera alla Regione Basilicata per scongiurare il disimpegno dei fondi comunitari. Nella nota si evidenzia quali possano essere le possibilità per scongiurare il disimpegno di cui sopra già emerso nel Comitato d’indirizzo ARBEA e da Confagricoltura Basilicata prontamente evidenziato tempo fa.
Di seguito il testo integrale.
Oggetto: riduzione risorse a causa disimpegno n+ 2 – Tavolo Verde del 26/11/2013.
Gentile Assessore,
Gentile Responsabile dell’Autorità di gestione,
in riferimento a quanto discusso nell’ambito della riunione del Tavolo Verde svolta 26 novembre u.s. e secondo quanto anche da Confagricoltura Basilicata prontamente rilevato in merito a quanto emerso in occasione dell’ultimo Comitato di indirizzo Arbea del 15/10/2013 ci preme la necessità di chiedere che venga quanto prima rivola agli uffici della Commissione europea un a richiesta che scongiuri il rischio di disimpegno delle somme non utilizzate a valere della annualità di programmazione per le misure di sviluppo rurale.
La richiesta dovrebbe circostanziarsi in una congrua deroga alla tempistica prevista per la presentazione della rendicontazione da parte delle imprese beneficiarie delle spese sostenute a valere delle misure del PSR 2007-2013 alle quali hanno aderito.
L’impossibilità – sicuramente non per responsabilità dei beneficiari – di presentare tutta la documentazione per il completamento degli Stati di Avanzamento Lavori (SAL) impedisce infatti l’impegno delle somme comunitarie e quindi espone la nostra Regione ad un forte rischio di disimpegno delle risorse.
Confagricoltura ritiene che tale richiesta sia sostenibile alla luce delle seguenti tre circostanze:
– si sono succedute in pochi mesi diverse calamità naturali e disastri ambientali (dal terremoto del Pollino alle alluvioni del mese scorso: 7-8 ottobre nel Metapontino e in buona parte del territorio regionale il primo dicembre);
– il panorama complessivo dei mercati agricoli, in particolare quelli locali, è caratterizzato da una pesante crisi congiunturale ed in particolare da una caduta verticale della domanda;
– conseguentemente si registra una flessione generalizzata e rilevante dei prezzi dei prodotti agricoli che riduce drasticamente le entrate ed i redditi dei produttori.
A supporto di ciò va pure considerata la difficoltà di accesso al credito per le imprese agricole ed in particolare alle misure previste da ISMEA e CONFIDI. Difficoltà che hanno ancor più ostacolato la prosecuzione dei progetti di investimento avviati che comunque, vale la pena ricordare, il beneficiario è tenuto a rendicontare in un tempo massimo di ben 36 mesi, così come stabilito da vari decreti attuativi.
Si ritiene quindi necessario per tutti i motivi evidenziati di chiedere all’Esecutivo Comunitario un differimento dei termini per la rendicontazione, in linea con la normativa regionale e per scongiurare definitivamente il rischio di disimpegno dei Fondi Europei di Sviluppo Rurale, consentendo, in ultima istanza, di bloccare o rallentare la crescita economica e delle imprese della nostra regione.
Confidando che la sensibilità delle istituzioni regionali in indirizzo consenta di riservare la giusta attenzione ai suggerimenti ed alle richieste sopra evidenziate, si rimane in attesa di conoscere eventuali provvedimenti che si riterrà opportuno adottare nonché tutti gli sviluppi della situazione.
Si coglie quindi l’occasione per porgere i più cordiali saluti.
Confagricoltura Basilicata