Il 26 luglio, presso la sede di Confapi nazionale a Roma, sono stati siglati con CGIL, CISL e UIL, gli accordi interconfederali sulla rappresentanza, sul modello contrattuale e sulla detassazione dei premi di produttività.
I 3 Sindacati Confederali erano rappresentati, rispettivamente, dai Segretari Generali Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Per la Confapi erano presenti il presidente, Maurizio Casasco e il direttore generale, Massimo Amorosini.
Confapi è stata la prima associazione datoriale ad aprire i tavoli di trattativa e la prima a chiudere sul modello contrattuale, grazie al contributo fornito dalle API territoriali. Si tratta di un ottimo punto di partenza per arrivare in tempi brevi al rinnovo dei Contratti Nazionali di Categoria.
Alla base delle trattative, avvenute in un clima di proficua collaborazione, è stata posta la considerazione che il lavoro è bene comune e che la congiuntura economica nazionale e internazionale richiama tutti alle proprie responsabilità.
In quest’ottica è determinante che siano state fissate, nell’ambito delle relazioni industriali, procedure chiare e corrette e che ci sia stato un impegno comune per bloccare la proliferazione dei contratti.
Per quanto riguarda il modello contrattuale, è stato ribadito il ruolo fondamentale dei CCNL e meglio definito l’ambito di operatività della contrattazione collettiva di secondo livello. In questa fase storica, le agevolazioni fiscali sui premi di produttività possono rappresentare uno stimolo alla crescita e alla ripresa della domanda interna e dei consumi.
Novità importanti anche in tema di bilateralità e welfare. E’ diventato operativo il fondo OPNC, organo bilaterale costituito da Confapi e CGIL, CISL, UIL che ha competenza esclusiva in materia di salute e sicurezza.
Entra in azione anche ENFEA, l’altro organo bilaterale composto dalla Confederazione piccole e medie industrie e dai tre maggiori sindacati, che ha come mission il sostegno al reddito e lo sviluppo dell’apprendistato.
Confapi e le Organizzazioni sindacali hanno molto lavorato per dare finalmente attuazione alle disposizioni contrattuali e per mettere a disposizione di aziende e lavoratori strumenti adeguati di welfare e sostegno al lavoro in un momento ancora attraversato dai venti di crisi, soprattutto nei settori produttivi.
Ora si procederà speditamente per arrivare in tempi brevi al rinnovo dei Contratti Nazionali di Categoria.