Ufficio Difesa del Suolo di Matera: la carenza di personale tecnico
blocca i cantieri. Gravela chiede un incontro a De Filippo e Gentile
Il presidente di Confapi Matera, Vito Gravela, ha chiesto un incontro al presidente della Regione De Filippo e all’assessore alle Infrastrutture Gentile, per discutere della gravissima situazione in atto nell’Ufficio Difesa del Suolo di Matera, dove la carenza di personale degli uffici tecnici blocca di fatto i cantieri di lavori pubblici e privati anche per mesi e mesi.
Non solo l’ufficio preposto al deposito dei calcoli strutturali e dei collaudi, con un solo ingegnere, ma anche gli altri settori, sono notevolmente sottodimensionati rispetto alla mole di lavoro da svolgere.
Con meno personale rispetto alle sedi di Melfi e Lagonegro, che pure sovraintendono ad un numero inferiore di comuni, l’Ufficio Difesa del Suolo di Matera, oltre ad essere privo del dirigente da un anno, non riesce ad evadere le pratiche nei tempi previsti, accumulando enormi ritardi.
Per risolvere almeno parzialmente il problema, CONFAPI Matera ha proposto alla Regione di disporre una semplificazione amministrativa per le Zone Sismiche 3 (a bassa sismicità), quale è Matera e la sua provincia, al fine di accelerare l’iter burocratico delle pratiche, sull’esempio di quanto fatto dalla Regione Puglia lo scorso anno.
Per le zone a bassa sismicità, infatti, i regimi autorizzativi potrebbero essere notevolmente snelliti e semplificati, riducendo i passaggi burocratici, velocizzando il lavoro dell’Ufficio di Matera e, di conseguenza, accelerando l’apertura dei cantieri.
La Puglia a luglio 2010 ha semplificato gli adempimenti afferenti il deposito di progetti di costruzioni in zona sismica, dando così un notevole impulso alle attività economiche. La Basilicata potrebbe fare altrettanto, ma, soprattutto, CONFAPI richiama l’attenzione sull’opportunità che, quando si definiscono gli organici di uffici pubblici del genere, si badi maggiormente a coprire gli uffici tecnici che le segreterie.