La Confcommercio di Matera, in nome del Presidente Federmoda Provinciale e del Presidente Settore Calzature Provinciale chiedono al Presidente ed all’Assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata di adottare un provvedimento per posticipare l’avvio dei prossimi saldi estivi in linea con quanto stabilito dalla Conferenza Stato Regioni che ha stabilito di posticipare i saldi estivi al 1° agosto 2020.
Il contesto di emergenza sanitaria che siamo stati costretti a vivere, che ha portato alla chiusura forzata delle attività commerciali e all’attuale contesto di emergenza, e che sta cambiando quotidianamente lo scenario che ci troviamo a vivere rispetto al passato, ha fatto pervenire molte richieste, anche attraverso un sondaggio effettuato a livello nazionale dalla Federazione Moda Italia, volte a promuovere la posticipazione dei saldi all’effettiva fine stagione anche sulla scorta delle moratorie richieste per l’emergenza coronavirus e sull’evidenza di avvio ritardato delle vendite in piena stagione.
A fronte di queste evidenze la Conferenza delle Regioni, assecondando le proposte pervenute dalle associazioni rappresentative del settore moda ed abbigliamento, nella riunione del 7 maggio u.s., ha stabilito di posticipare i saldi estivi all’1 agosto 2020, nell’interesse di un intero settore economico e alla luce del nuovo scenario di mercato.
Si ritiene sia una decisione necessaria per i commercianti, in quanto, il blocco della maggior parte delle attività commerciali ha provocato ricadute pesantissime su tutta l’economia, comportando per gli esercenti una totale assenza di incassi. Spostare di un mese i saldi significa consentire la commercializzazione in tempi consoni di merci e prodotti, non solo relativi alla stagione in corso, ma anche rimasti in giacenza e potrebbe contribuire ad un progressivo recupero economico.
Pertanto, auspichiamo che la Regione Basilicata in linea con l’indirizzo della Conferenza Stato Regioni possa adottare dei provvedimenti per posticipare l’avvia dei prossimi saldi estivi attraverso una scelta che porti alla creazione ed al mantenimento di data unica nazionale che risulta fondamentale per una corretta concorrenza del mercato.