Solo la “zona bianca” può consentire una più consistente ripresa nei settori commercio e servizi e, se tutto procede secondo le previsioni degli scienziati, il 21 giugno anche la Basilicata potrebbe ritrovarsi in “zona bianca” con un incremento immediato del fatturato mensile per le sole attività commerciali che il nostro Centro Studi calcola tra il 7 e il 10% rispetto alle attuali condizioni della zona gialla. Del resto già i pochi giorni di spostamento del coprifuoco alla mezzanotte sono indicativi degli aumenti nei consumi specie per ristoranti, bar-pub, locali pubblici. La gente sta tornando al ristorante e al bar nelle ore serali e siamo certi lo farà in numero maggiore con l’abolizione totale del coprifuoco. Così Confcommercio Potenza sottolineando che questo della zona bianca, come in tutte le regioni, è un passaggio importante e fondamentale che auspichiamo rimanga nel tempo in modo definitivo perché è l’unico modo per stabilizzare la normalità delle attività commerciali.
Purtroppo anche il dato di aprile sui consumi, secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, è stato “fortemente condizionate dalla pandemia” e il calo rispetto a marzo “indica qualche inerzia nel processo di trasformazione dell’incremento nella fiducia in maggiori spese”. Una realtà, quest’ultima, “ben evidente nel confronto annuo: gli aumenti a tre o a due cifre registrati per molti segmenti del non alimentare vanno considerati sostanzialmente come un effetto statistico. Questi aumenti, piuttosto prevedibili, hanno solo in minima parte attenuato le ingenti perdite registrate da marzo del 2020: per l’abbigliamento e le calzature, le vendite dei primo quadrimestre sono inferiori di oltre il 33% rispetto allo stesso periodo del 2019”. “A fronte di una ripresa che si consolida non si può dimenticare la dimensione delle perdite patite durante la pandemia, al fine di proseguire nella politica di sostegno mirato alle imprese più colpite, la cui attività economica difficilmente recupererà il terreno perso prima dell’inizio del 2023”, continua l’Ufficio Studi.
Per la Fipe – che ha diffuso il report sul primo trimestre dell’anno – nei primi tre mesi le imprese della ristorazione subiscono una contrazione del fatturato pari al -37,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Vanno in fumo 5,8 mld. di euro che si aggiungono agli oltre 34 persi nel 2020. Il danno è ancor maggiore se il confronto è fatto con il primo trimestre 2019, quando le attività erano a pieno regime; il settore perde circa 10 mld. di euro.
La zona bianca infine per Confcommercio Potenza è l’occasione per riprendere la campagna con l’invito rivolto ai consumatori ad acquistare al negozio di vicinato. Negli ultimi anni tanti italiani hanno riscoperto il piacere degli acquisti nei negozi di vicinato, per la selezione di qualità dei prodotti, per il valore del servizio, per il presidio del territorio svolto dalla bottega. E ancora di più in questi giorni di grande difficoltà ne stanno apprezzando anche il loro valore sociale, di sostegno capillare soprattutto di chi -nelle grandi città e nei piccoli paesi- è oggi più fragile. Confcommercio-Imprese per l’Italia ha sempre creduto nel negozio vicino e oggi più che mai lo promuove per il presente di emergenza e per il futuro del Paese.