Mancano le condizioni per poter ipotizzare l’avvio dal primo gennaio della lotteria degli scontrini e quindi auspichiamo una proroga dell’avvio e una riduzione delle sanzioni. A sostenerlo è Confcommercio Potenza, ricordando che la posizione è stata spiegata dal direttore generale Luigi Taranto, in rappresentanza di Rete imprese Italia, in audizione in commissione Finanza alla Camera sul Dl fiscale. “L’operazione –
è scritto nella nota – richiede un adeguamento dei registratori telematici e interesserà un’amplia platea di operatori”. “Quanto al contrasto e al recupero di evasione vogliamo sottolineare che la costruzione dell’alleanza tra amministrazioni e contribuenti, sulla scorta del giusto principio del pagare tutti per pagare meno, simmetricamente richiederebbe compiuto riconoscimento della trasversalità economica e sociale delle patologie dell’elusione e dell’evasione. Anche in quest’ottica, il corretto obiettivo della diffusione degli strumenti della moneta elettronica andrebbe anzitutto perseguito come occasione di complessiva modernizzazione del Sistema Paese. Ne deriva la correttezza di un approccio incentivante al ricorso alla moneta elettronica ma non disincentivante del legittimo utilizzo del contante, che faccia leva su meccanismi generalizzati di cashback e sul ricorso allo strumento del credito d’imposta sul monte commissioni a carico delle imprese accettanti pagamenti elettronici, e comunque su decise riduzioni di costi e commissioni a carico di consumatori ed imprese in particolare per la categoria dei micropagamenti”. “Il principio del credito d’imposta – è scritto nella nota – è certamente utile, ma la dotazione della misura è del tutto insufficiente per una risposta sistemica a fronte di un monte commissione stimabile ad oggi nell’ordine di circa due miliardi l’anno”. “La sanzione prevista per chi non accetta carte “appare sostanzialmente non proporzionale, soprattutto in presenza di pagamenti di importo ridotto”.
Anche la FIVA la federazione dei venditori ambulanti aderente a Confcommercio è nuovamente intervenuta sulla lotteria degli scontrini. “Ci sarebbe molto da discutere – si sottolinea – su un apparato statale che, in assenza di un serio contrasto all’evasione, si rifugia in una lotteria per incentivare i consumatori nella richiesta dello scontrino e indica, ancora una volta l’intero settore commerciale al pubblico ludibrio. Ma se lo Stato intende adottare questa discutibile iniziativa è nei suoi poteri.” “Quello che non si può pretendere – prosegue la FIVA – è scaricare l’onere sulle categorie commerciali e prevedere pesanti sanzioni in caso di inadempienza da parte dell’esercente.” “Lo Stato può organizzare tutte le lotterie che vuole – conclude –ma se ne deve assumere i costi relativi, sul piano finanziario e su quello organizzativo. Diversamente non ci sarebbe equità. Deve assumersi la responsabilità di trovare gli strumenti adatti e non di scaricare a valle e sulle spalle di terzi le sue inefficienze. Se dunque non si vuole rinviare il decollo della lotteria, si rinviino sine die, anzi si abroghino del tutto le sanzioni previste.”
Nov 07