L’assessore regionale alle Attività produttive e lavoro Marcello Pittella è intervenuto alla conferenza programmatica dell’Ugl: “Più investimenti e meno austerità“.
“Non mi stancherò mai di dire che per uscire dalla crisi occorrono, oggi più che mai, fiducia, impegno e responsabilità. Azioni concrete e una politica del fare che deve investire le istituzioni, le imprese e ogni singolo cittadino”.
Lo ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Attività produttive e lavoro della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo questa mattina alla conferenza programmatica dell’Ugl Basilicata, alla presenza del segretario generale Giovanni Centrella e della deputata Renata Polverini, sul tema: “Proposte e prospettive per uscire dalla crisi”.
L’assessore Pittella ha ribadito come lo sviluppo locale passi anche dalle iniziative governative a livello nazionale: “Dal governo – ha affermato Pittella – ci attendiamo azioni efficaci che possano consentire all’economia locale di superare questa fase di stallo. E’ necessario che le risorse trattenute dal Patto di stabilità vengano sbloccate e messe a disposizione del tessuto produttivo. Con le royalties del petrolio – ha spiegato l’assessore – va saldato il debito con le imprese che saranno così in grado di creare nuova economia. Bisogna intervenire e correggere quel cortocircuito generato dal blocco dei pagamenti e ridare nuova vitalità all’economia”.
“In Basilicata – ha detto l’assessore – procediamo su un doppio binario per dare risposte concrete alle emergenze e per una programmazione economica nel segno della ripresa. Abbiamo quindi attivato misure di sostegno come l’apprendistato e il credito d’imposta, ma abbiamo anche programmato una serie di investimenti basati sui 146 milioni di euro di fondi Fas”.
E con lo sguardo oltre i confini nazionali, il vicepresidente dell’esecutivo lucano ha auspicato “non solo austerità ma un grande programma di investimenti”. “Le politiche di sviluppo economico – ha detto Pittella – non devono frenare ma incentivare l’economia perché dalla crisi – ha concluso – si esce solo con gli investimenti”.
“Il mondo globale lavorativo e non, impone l’avvenuta di una estrema pausa e sintesi di riflessione, per poter agire tutti ad un avviso comune, con l’impegno per una uscita rapida da una crisi che ci attanaglia”.
E’ quanto dichiara il segretario regionale dell’Uglm di Basilicata, Pino Giordano al termine della conferenza organizzata dall’Ugl Basilicata.
Per il sindacalista,”molteplice aziende sono chiuse, possibilità di integrazione altrove pari a zero; partendo dal titolo dell’evento, ‘Proposte e prospettive per uscire dalla crisi’ – Giordano afferma che, “Se nel potentino si piange, certamente nel materano non si ride: le questioni Val Basento, il cimitero industriale della zona di Jesce, la vertenza ‘ballerina’ della Ferrosud. L’UGL – prosegue il segretario Giordano – lancia un appello se veramente vogliamo aiutare la regione, uniamoci e si inizi subito un confronto leale per uscire dalla crisi. Ancora una volta l’on. Renata Polverini dimostra di essere vicina alle esigenze dei lavoratori e delle imprese. Nella Regione Lazio grazie a lei, infatti è stata sottoscritta una convenzione con l’Inps per la creazione di un fondo di garanzia Durc, il documento unico di regolarità contributiva, appositamente costituito per aiutare le imprese in difficoltà con i debiti previdenziali. La convenzione il Lazio lo ha fatto, adesso tocca alla Basilicata e non ha tempo da perdere, e’ sempre più urgente che abbia un governo regionale che dia un segnale di concretezza e di stabilità alla parte più sofferente del territorio, altrimenti per quello che la popolazione ha ben percepito su tutto concernente gli ultimi episodi giudiziari che vedono coinvolti i politici lucani, il malcontento sociale potrebbe diventare elevato. Ricordiamo che in Basilicata è altissimo il rischio povertà, una famiglia su quattro stenta a vivere, le aziende chiudono, la disoccupazione aumenta insieme alla disperazione, nulla si è fatto e nulla si intravede per il futuro. Sentirsi beffati da i loro rappresentanti in regione, il popolo potrebbe reagire, ci sono padri di famiglia disperati che non riescono a sfamare i propri figli. E’ vera emergenza Lucana. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, dal sindacato alle imprese, dalla politica alle istituzioni, ma lo dobbiamo fare avendo scelto e condiviso lo stesso obiettivo progettando insieme il futuro della Basilicata. Priorità alle cose più immediate e più efficaci per un domani migliore. O si risolve il problema di dare lavoro o la Regione affonderà, e affonderà se non si mette il lavoro al centro della politica economica regionale. Mettiamoci insieme – conclude Giordano – per far ripartire produzioni, occupazione e consumi. Dobbiamo avere coraggio per una strategia utile anche per un rapporto fattivo con le imprese, insieme le quali siamo chiamati ad individuare una soluzione per rendere più produttivo il lavoro in Basilicata”.