Dopo mesi di inutili solleciti e segnalazioni, il depuratore di Pisticci San Basilio resta ancora senza l’autorizzazione ad accogliere i reflui civili.
Confapi Matera evidenzia che il protrarsi dell’assenza dell’autorizzazione provinciale sta causando seri danni alle imprese che effettuano il trasporto ed il conferimento dei reflui civili.
Questa circostanza, infatti, impedisce alle imprese del settore di svolgere il proprio lavoro, con correttezza e a costi sostenibili, alimentando per converso comportamenti illeciti da parte di operatori senza scrupoli provenienti dai territori viciniori.
In questa situazione di precarietà giungono segnalazioni per cui, mentre il depuratore non accoglie più i reflui trasportati con le autobotti, continua invece ad accogliere i reflui cosiddetti condottati, operando dunque in una condizione quanto meno dubbia e controversa.
Il Comune di Pisticci, ente proprietario dell’impianto, e Acquedotto Lucano, ente gestore dell’impianto medesimo, continuano a rimpallarsi la responsabilità e la competenza per chiedere l’autorizzazione alla Provincia.
Confapi Matera ha chiesto al presidente Franco Stella di fare piena luce sulla vicenda, non comprendendo se si tratti di una mera questione burocratica, quindi facilmente superabile con un pizzico di buona volontà, oppure se ci siano altri aspetti non conosciuti. Resta il fatto che oltre al danno economico alle imprese, ci sono profili di igiene pubblica su cui occorre riflettere.
Apr 11