La Confesercenti di Potenza, dopo decine di assemblee territoriali, ha nominato Michele Avena nuovo Presidente Provinciale della FIPAC (Federazione Pensionati Attività Commerciali) Confesercenti. Con il nuovo Presidente che rappresenta la storia del commercio e della pmi a Potenza – è scritto in una nota – si è inteso dare continuità ad un lavoro che ha svolto per la Confederazione da imprenditore (è stato Presidente Regionale della Confesercenti e membro di giunta nella CCIAA di Potenza) e che ora continua con
responsabilità di vertice della Fipac. Inoltre, a Melfi in occasione della visita del Presidente Provinciale Prospero Cassino alla sede Confesercenti della città, si è costituita la federazione FIPAC di Melfi. E’ dunque l’inizio di una nuova fase nella quale Fipac-Confesercenti si pone l’obiettivo di riuscire ad essere soggetto politico e di coesione, in grado di valorizzare le persone anziane, come soggetto politico e sociale.
Dobbiamo essere in grado di lanciare un messaggio importante e cioè – sottolinea Michele Avena – che gli anziani non sono solo un costo, un peso, ma una risorsa attiva. Quello che noi chiediamo, è un progetto politico e di governo più complessivo, in grado di dare vita a un sistema di welfare capace di rispondere ai problemi legati all’invecchiamento. La nostra organizzazione, deve avere la forza e la capacità di ripartire, in questa nuova fase, da una ricollocazione di Fipac Confesercenti all’interno di un sistema che non è solo di sindacato, non solo di rappresentanza, ma anche di socialità, sostegno, parte attiva di un percorso più generale. Per questo pensiamo sia importante rivalutare il messaggio per cui, andare in pensione, non vuol dire diventare inattivi. Spesso non si tiene conto del fatto che le persone della terza età sono molto partecipe alla vita politica, sociale, di volontariato.
Il 2014 – continua Avena – non si presenta agli occhi dei pensionati con buoni auspici. Siamo fortemente preoccupati per le scelte politiche in tema di economia e welfare.
Nonostante questa paura, continuiamo a ritenere necessaria una fase di stabilità governativa che lasci spazio alla politica del “fare”. Le pensionate e i pensionati chiedono l’attuazione di un programma di lungo periodo che permetta di garantire maggiore equità e giustizia sociale. Fipac Confesercenti ritiene che per ridare dignità alle persone anziane sia necessario garantire potere d’acquisto delle pensioni, una drastica riduzione della pressione fiscale, al fine di garantire maggiore equità sociale. Salvaguardare il potere d’acquisto delle pensioni è il punto di partenza. Negli ultimi anni, infatti, il valore delle pensioni è decisamente diminuito, soprattutto a fronte di un’inflazione che oscilla tra il 3 e il 4 per cento, mentre cresce il rischio povertà e il disagio sociale specie tra le famiglie di pensionati da piccole attività imprenditoriali.
La Fipac-Confesercenti avvierà di intesa con le altre organizzazioni di rappresentanza dei pensionati un confronto con il nuovo Presidente Pittella e l’Assessore al Welfare Franconi sui problemi della categoria e per rilanciare la Consulta degli Anziani.