Confesercenti contesta orari negozi imposti da Monti

La ricetta del Governo Monti, a proposito di liberalizzazioni degli orari dei negozi, è completamente sbagliata e non sortirà gli effetti sperati;  a sottolinearlo è la Confesercenti di Matera che tira in ballo proprio la realtà locale. Dal 1999 infatti e cioè da quando a Matera prima e a Policoro poi aprirono i due centri commerciali –  in coincidenza con il Decreto Legislativo n. 114/98 e la Legge Regionale n. 19/99 che prevedevano per le città d’arte e turistiche  la facoltà da parte dei commercianti di rimanere aperti 24 ore su 24 e in tutte le festività – non sono certo aumentati i consumi, non è aumentata l’occupazione e non risulta affatto migliorato il servizio. Sono anni che insistiamo su una crisi lunga che sta colpendo imprese e famiglie; ora auspichiamo una svolta immediata, che aiuti le PMI a resistere ed a rilanciarsi. Il Governo ha deciso di rispondere a questa situazione con una serie di interventi, tra cui un aggravio dei contributi previdenziali, una liberalizzazione totale delle aperture festive e l’allargamento degli orari delle grandi strutture commerciali. Non può e non deve pagare sempre il commercio! Non è questa la strada giusta perché parte dal presupposto che le famiglie italiane non consumano sufficientemente a causa dei limitati orari di apertura dei grandi centri commerciali, ma perché l’economia non cresce, molte imprese chiudono ed i posti di lavoro si assottigliano.  Come si fa a non capire che il lavoro passa dalle piccole e medie imprese, che la qualità urbana e lo stesso sviluppo del turismo passa dalle città vive, dai negozi, dai pubblici esercizi, dalle imprese turistiche e dall’artigianato? Questo è un regalo alla grande distribuzione organizzata e pertanto facciamo appello al Presidente della Regione Basilicata affinchè sollevi l’illegittimità di tale provvedimento.