“La conversione in legge del DL 35 va salutato positivamente, perchè rappresenta una garanzia concreta nella relazione tra imprese e Pubblica Amministrazione”.
È quanto ha dichiarato Michele Somma, Presidente di Confindustria Basilicata, in apertura del convegno, organizzato dagli industriali lucani, dedicato proprio all’approfondimento dei contenuti della legge 64, che norma la relazione tra Pubblica Amministrazione e i propri creditori.
Il presidente di Confindustria Basilicata ha ricordato, infatti, che “secondo le stime della Banca d’Italia, l’ammontare dei debiti della Pubblica Amministrazione ammonta a circa 90 miliardi di euro. I tempi di pagamento, in media, sono di circa 180 giorni, 6 mesi. Un tempo biblico, 3 volte superiore a quelli della Francia, 6 volte in più di Germania e Svezia”.
“Sin da subito – ha aggiunto Somma – Confindustria ha svolto un’azione di stimolo perchè i contenuti normativi fossero affini rispetto alle necessità delle imprese: in Italia troppe aziende muoiono proprio a causa di crediti vantati per lavori e forniture eseguiti e mai liquidati. Un dato non degno di un paese civile. Tra il 2008 ed il 2012, i fallimenti causati dai ritardi dei pagamenti sono aumentati più del doppio (+114%). Nel 2008 erano 1.800, a fine 2012 hanno toccato quota 3.860. A seguito di queste chiusure, il numero dei posti di lavoro persi si aggirerebbe attorno alle 60.000 unità”.
“Per questo – ha concluso Somma – apprezziamo che uno degli elementi fondanti di questa nuova legge sia proprio legato alla definizione dei tempi massimi entro cui effettuare i pagamenti alle imprese. Ci auguriamo che ciò sia un primo importante passo, per riattivare circuiti virtuosi nell’economia del paese e della nostra regione”.