Confindustria e Fondazione Matera Basilicata 2019 lanciano il bando “Matera 2019: l’open future delle imprese italiane” rivolto a 50 imprese, soprattutto Pmi, per renderle protagoniste di Matera Capitale europea della Cultura. Le realtà selezionate avranno a disposizione, per tutto il 2019 e a rotazione settimanale, uno spazio espositivo appositamente riservato e offerto dalla Fondazione, in cui presentarsi e raccontarsi al mondo per l’occasione.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Lanfranchi, a Matera, da Renzo Iorio, presidente del Gruppo tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria, Pasquale Lorusso, presidente di Confindustria Basilicata, e Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019.
Il progetto vuole valorizzare le imprese innovative che trovano nella cultura una fondamentale leva di competitività e favorire il dialogo tra cultura e impresa. Saranno selezionate quelle realtà che, in tutto il paese, si contraddistinguono per una visione imprenditoriale innovativa in cui si combinano fattori economici, territoriali e culturali, nel segno dell’innovazione, della coesione e della competitività. La partecipazione è riservata alle imprese e alle Associazioni di Confindustria, nonché alle reti d’impresa associate a RetImpresa.
“Con questa iniziativa – afferma Renzo Iorio, presidente del Gruppo tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria – abbiamo voluto creare uno spazio per le nostre imprese all’interno del grande evento culturale e internazionale Matera 2019. Uno spazio nel quale, grazie all’impegno del sistema Confindustria, le imprese potranno raccontare la loro visione di approccio imprenditoriale, cultura identitaria dei territori e competenza del fare che le rende innovative e competitive sui mercati globali”.
“Un progetto – aggiunge il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso – fortemente voluto dal presidente Boccia, con cui ci proponiamo di portare il nostro contributo di identità e valori, promuovendo un dialogo tra impresa e cultura. Fin dalle prime fasi della candidatura a Capitale europea della Cultura abbiamo ritenuto fondamentale il sostegno di Confindustria e delle sue imprese a questa sfida. Matera come bacino di grandi opportunità per le nostre imprese, data la sua capacità di richiamare presenze e attenzioni internazionali, ma anche come simbolo, per tutto il Paese, di un Sud che ce la fa, facendo leva sulle proprie risorse più autentiche”.
“Ringraziamo molto il sistema di Confindustria – dice il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri – per aver colto immediatamente questa opportunità. Nell’anno della capitale europea della cultura Matera rappresenterà l’Italia in Europa con un programma molto innovativo realizzato in gran parte dalle associazioni culturali lucane insieme a partner internazionali. Per la prima volta nella storia di questa competizione una capitale europea della cultura reinveste gran parte delle sue risorse sul territorio. Si tratta di un modello sperimentale che vogliamo raccontare insieme alle migliori pratiche industriali perché uno dei nostri obiettivi è quello di attrarre sempre più imprese innovative a Matera e in Basilicata offrendo ai giovani positive occasioni di contatto e confronto. Anche in vista della sperimentazione della tecnologia 5g e dell’impegno della città di caratterizzarsi come uno straordinario hub digitale. Cultura è nel mondo sempre più innovazione e tecnologia. Unire la cultura umanistica con quella scientifica può far fare al sud un salto di qualità sostanziale, utile e necessario nella competizione globale”.
Bando Confindustria – Fondazione Matera Basilicata 2019
MATERA 2019: L’OPEN FUTURE DELLE IMPRESE ITALIANE
Art. 1 – Premessa
Matera negli ultimi decenni ha dimostrato una formidabile capacità di risposta e di
reazione ad una condizione economicamente depressa, compiendo un eccezionale
percorso di intelligenza e resilienza che l’hanno resa prima Patrimonio Mondiale
dell’Umanità e ora, con la designazione a Capitale Europea della Cultura 2019,
protagonista della cultura europea e dello sviluppo turistico nazionale. Confindustria e
Fondazione Matera-Basilicata 2019 (di seguito, la “Fondazione”) hanno colto questa
straordinaria occasione per lanciare un’iniziativa riservata alle imprese del Sistema
Confindustria, in particolare alle Pmi. Attraverso il Bando “Matera 2019: progetti di
innovazione culturale per un’Italia più competitiva” (di seguito, “Bando”) si intendono
creare le condizioni, favorevoli e necessarie, alla valorizzazione delle imprese innovative
che trovano nella cultura una fondamentale leva di competitività. Un’occasione per far
emergere quelle realtà imprenditoriali in cui il fattore culturale dimostra la sua capacità di
entrare all’interno dei processi di creazione del valore economico territoriale. Nell’Italia
che cresce e che cambia, queste realtà sono sempre più numerose e competitive. Sono
imprese che dialogano costantemente con la società e i cittadini e, insieme, costruiscono
un futuro basato sull’apprendimento reciproco, sulla creatività e sui valori condivisi
alimentando lo sviluppo in una logica capace di coniugare cultura, prodotto e territorio.
Con questa iniziativa si contribuirà, infine, al dibattito pubblico sul legame, ancora troppo
poco valorizzato e apprezzato, tra economia e cultura nel segno dell’innovazione.
Art. 2 – Il tema: Open Future
A Matera nel 2019 si parlerà di Open Future: un futuro aperto, stimolato da una
cittadinanza attiva che partecipa ai processi di co-creazione e di co-generazione di
valore. Un tema che non riguarda solo i cittadini, le istituzioni e gli operatori culturali ma
anche le imprese e gli imprenditori che, con capacità di visione e spirito di innovazione,
favoriscono l’affermazione di modelli di produzione basati sull’interazione, l’ascolto e la
condivisione con il territorio. Matera 2019 è un’opportunità per creare un futuro e una
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cultura aperta al contributo di tutti: un laboratorio di idee, stimoli, riflessioni ma anche di
azioni sinergiche affinché la cultura diventi parte integrante della quotidianità, uno
strumento di espressione creativa ed un nuovo modo di apprendere e sentirsi cittadini del
mondo e imprese a dimensione internazionale.
Art. 3 – Obiettivi
Il Bando si propone di valorizzare il dialogo tra cultura e impresa, facendo emergere la
capacità della cultura di essere, insieme, un luogo di memoria e un terreno di
sperimentazione e di fermentazione creativa. Attraverso un processo di selezione, saranno
individuate le imprese che, su tutto il territorio nazionale, si contraddistinguono per una
visione imprenditoriale innovativa in cui si combinano fattori economici, territoriali e
culturali, nel segno dell’innovazione, della coesione e della competitività. Il Bando si
propone di raggiungere tutte quelle realtà che, non solo rappresentano in sé un bene
culturale o lo producono, ma esprimono un valore culturale o lo assimilano nel proprio
processo di produzione.
Art. 4 – Partecipazione
Il Bando è riservato al Sistema Confindustria che ricomprende:
– imprese, non necessariamente operanti nel settore creativo e culturale, purchè
associate a Confindustria;
– le reti d’impresa associate a RetImpresa o al Sistema Confindustria;
– Associazioni di territorio, alle Associazioni e Federazioni di settore a cui aderiscono
le imprese associate.
Art. 5 – Le proposte in gara
Potranno essere oggetto di valutazione, idee di business, attività, progetti (in corso o da
realizzare) con un forte potenziale innovativo diretto alla valorizzazione del fattore
culturale, sia come prodotto che come processo.
La definizione assunta come termine di ammissibilità delle proposte è tesa a
ricomprendere le imprese culturali, le imprese creative e tutte quelle attività produttive
che non rappresentano in sé un bene culturale ma che dalla cultura traggono linfa
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creativa e competitività (ad es. manifattura evoluta, design, moda, cinema, architettura
e, in generale, le imprese creative-driven). Si prenderanno altresì in esame anche i
progetti di cultura d’impresa (a titolo d’esempio non esaustivo: attività di mecenatismo
culturale, sostegno al patrimonio culturale pubblico e\o privato, progetti di sostenibilità
ambientale, azioni di welfare interno)
Art. 6 – La selezione
Le proposte saranno esaminate, con insindacabile giudizio, da una Commissione di
valutazione che individuerà i 50 migliori progetti, sulla base del livello di innovazione e
della capacità di impatto, sia all’interno che all’esterno dell’azienda, tenendo conto
anche delle modalità collaborative e di condivisione in rete dei progetti. La Commissione
di valutazione sarà composta da rappresentanti di Confindustria, Confindustria Basilicata,
della Fondazione. La Commissione di valutazione sarà affiancata da un gruppo di lavoro,
di cui faranno parte rappresentanti delle strutture di Confindustria e Confindustria
Basilicata.
Art. 7 – Le opportunità per le proposte selezionate
Alle 50 realtà selezionate verrà offerta un’occasione di visibilità a Matera, per tutto il 2019,
in cui potranno essere protagoniste, a rotazione settimanale, di uno spazio,
appositamente riservato e offerto dalla Fondazione, in cui presentarsi e raccontarsi sia ai
visitatori della manifestazione, sia ai media, sia agli operatori culturali, provenienti da tutto
il mondo per l’occasione. La Commissione di valutazione definirà gli aspetti organizzativi
per la predisposizione di un calendario che garantisca la regolare turnazione delle
imprese selezionate. Restano a carico delle imprese le spese di trasporto e di soggiorno
ed eventuali spese di allestimento personalizzato.
Art. 8 – Termini e modalità di iscrizione
La partecipazione al Bando è gratuita e si perfeziona con l’iscrizione, che comporta
l’integrale accettazione del presente Regolamento. Ai fini dell’iscrizione, i candidati
dovranno far pervenire le proposte a Confindustria dal 26 marzo al 30 luglio 2018. Le
indicazioni saranno comunicate nella sezione “Impresa e Cultura” del sito Confindustria.
La fotogallery del convegno per la firma del protocollo d’intesa (foto www.SassiLive.it)